17/09/10

Dormire sonni tranquilli.

Io sono represso. Davvero. Non sessualmente (cazzo ride quello lì in fondo? Ma è un uomo almeno?), non ancora. Ma mentalmente.
E soffro, arcipigna come soffro!
Non ci dormo la notte.

Uno dei motivi della mia eterna/eterea/esterna repressione è la mancanza di incidenti automobilistici/motociclistici, ma sopratutto minimotociclistici nel raggio visivo (quant'è, 2-3 metri?) dei miei lungimiranti occhi miopi.
Non si schianta nessuno quando passo io, nessuno.
E' il mio sogno fin da quando ero bambino, al terzo posto dopo calciatore e dittatore (giuro) c'era assistere ad incidenti, anche se non è propriamente un lavoro, ma è sicuramente qualcosa che dà soddisfazioni.

L'idea è questa:
ore tre di notte, URNO1 cammina docilmente per strada con i Nabat nelle sue orecchie che picchiano Imbenino e qualche troia non skinhead (oi! oi! oi! ae eaea eaeaea, ad libidum) e dei bulli, cattivi, brutti, negri gialli pellerossa bianchi (ma lampadati), in sella ai loro motorini verde fosforescente, rosa pisello, giallo canarino sfrecciano davanti a lui in file parallele.

Pubblicità. Fine.

Ma una macchina grigia/metallicazzata/argentata/silver con striature dorate sulle luci di posizione si avvia verso di loro sfrecciando alla paurosa velocità di "due macchine in sosta vietata al secondo". La fauna del mezzo è composta da due impavidi quattordicenni in calore pieni di ganja fino al midollo (perchè noi fumiamo la ganja, mica l'erba, o è l'ascisc? Oh metti più tabacco che mi sdrucio!) con chicca finale di palla di lardo maggiorenne sulla sedia a rotelle sopra il tettuccio, impegnato nella duplice missione di tenersi il cappellino da basket in testa (ma è pelato) e di sniffare dal cilum, legato con mezzi di fortuna quali cingomme e rami secchi.

Ohi poveri noi, non si ha il tempo di pensare: la strada è a senso unico, una striminzita corsia resa più stretta e striminzita dalle macchine in divieto di sosta su entrambi i lati della strada e anche sui marciapiedi.

URNO1 capisce la tragicità della situazione, lo caccia dai pantaloni e cambia musica giocherellando con l'mp4, perdendo tempo dovendo scegliere tra qualcosa di grindcore/heart/death/fuckin' fucking fuck/metal/horrorcore/growl e Ludovico Enaudi e confermando quest'ultimo.

L'impatto è fenomenale e silenzioso nonostante la paurosa sterzata del mezzo di locomozione più grande (che praticamente facilita la morte improvvisa di tutti). La sedia a rotelle finisce al secondo piano di un'abitazione di immigrati clandestini un universitario alcolizzato stupratore di donzelle ubriache sconvolgendo il pompino che in quel momento si stava svolgendo (evito i dettagli sull'incredibile effetto rigatone che quel mio caro amico ha dovuto sopportare), i conducenti del fosforescentscooter e del canarinscooter si incrociano a mezz'aria e poi atterrano su una Panda arancione per morire dopo svariati secondi, il fenomeno sul rosascooter muore per autocombustione spontanea. I due ganjaguys non vanno meglio: il guidatore per un gioco assassino del motore si ritrova con la frizione nelle costole e smette di respirare mentre il passeggero viene sbalzato e atterra ancora vivo (senza denti) ai piedi di URNO1.

A...a...aggiutami di prego.

Un attimo che finisce il pezzo. (11 minuti senza variazioni)

A...a...mbulanza.

Tranquillo, sono un dottore. Hai una scheggia di vetro nell'occhio, fermo, fermo...Via. Ecco fatto.
(Pupilla che penzola come il pendolo di Galilei, non quel pendolo famoso)

E anche la lingua. Pare stia diventando blu. Meglio amputare.
(taglio difficile e lento, purtroppo il coltellino per prendere i ricci sott'acqua è arruginito, ma bando all'igiene, se c'è la vita di un uomo in ballo)

Intanto che qualcuno si curi di arrivare URNO1 ha il tempo di sistemare i cadaveri in posizioni hot ("osè" se siete all'antica), strappare i vestiti, fare un paio di foto e video che metterà su siti porno malfamati, setacciare i cadaveri in cerca di soldi (con triste eccezione del sediarrotellato che finirà in un threesome necrofilo nel succitato caldo ambiente dov'è finito). Poi si allontana soddisfatto, altro che orgasmo da eroina.



Questa sarebbe una situazione che mi farebbe stare calmo e rilassato per il resto dei miei 25 anni da vivere.
Però non sottovaluto mai l'ipotesi di scendere di casa e riempire d'olio e chiodi la stradina che si vede dalla finestra del cesso dove ogni estate, puntualmente alle due di notte, le gare di minimoto impazzano, giuro su desdemona lioce, e soccorrere (alla mia maniera) gli infortunati che respirano (sfortunatamente).

(URNO1 si avvicina all'orecchio di un omino di ormai 53 anni che sanguina copiosamente dalla nuca)
Non potevi dormire come tutti gli altri?

... ... ... (respiro affannosso, gola ostruita dagli escrementi dei cani del quartiere)

No. E allora aspettiamo insieme l'ambulanza.

...

Ti racconto anche una storia interessante.

...

Da ora diventi coprofago.





E ora no. Non vi metto una canzone di gianni morandi.

Che vi devo dire? Questo video mi fa ingrifare.


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