29/01/12

Piccoli tumori che camminano.





Ad un certo punto della tua incommensurabilmente lunga vita ti accorgerai che, senza un apparente motivo, cambiano i punti di riferimento e di vista e la facilità con cui si creano nuove mode è incredibile. Sempre nello stesso punto della tua vita, forse un po' più ad ovest, ti accorgi che gli intelligenti non sono più gli stessi. Magari è proprio il punto dove scopri che "ora gli intelligenti siamo noi", ma potrebbe anche essere un altro gruppo di persone nel quale tu, ahimè, non sei presente (corbezzoli!).
I nuovi intelligenti sono facilmente riconoscibili perchè in ogni frase che dicono/twittano puoi aggiungere senza problemi la particella "QUANTO CAZZO SONO FOTTUTAMENTE INTELLIGENTE" e non rimanere sorpreso dal significato complessivo di tutte queste parole.
Per chi è alle prime armi serve un breve tutorial per imparare cosa dire, quando dirla e contro chi scagliarsi (se ce ne fosse il bisogno): questo tutorial si trova in giro nelle piazze, nelle università, nelle scuole, ma se avete un bisogno davvero urgente non c'è bisogno di uscire di casa, basta avere una connessione e sondare qualche social netuorc (c dura).
L'argomento jolly è la chiesa: non esagerate con l'originalità, ma andate sul sicuro "il papà è ricco, in africa sono poveri" o addirittura, se volete osare, il più recente "la chiesa non paga l'ici"; fonti non sicure sostengono che si possa anche ironizzare sui preti pedofili, ma andateci cauti. Per sicurezza bestemmiate dimostrando che essendo atei/agnostici (termini sinonimi) sapete ragionare con la vostra testa e non con quella di mosè/noè/giosuè/JHWH (termini sinonimi) e per coerenza insultate i cattolici/ortodossi/protestanti (termini sinonimi), senza un plausibile motivo e fatevi fighi dietro le teorie dell'evoluzione di darwin.

Di seguito l'argomento più gettonato per dimostare che sapete qualcosa di società e vita vissuta è, chiaramente, la politica. Giù con sprechi, costi e privilegi dei parlamentari, con liste, foto, dettagli, magari qualche tabella su excel che fa il paragone con i politicanti degli altri paesi dell'UE/USA (termini semi-sinonimi), ma non incazzatevi troppo poichè voi siete superiori a queste cose (sempre con un sorriso da "io ho capito tutto", non cambiate espressione, potrebbero attaccarvi).
Berlusconi è andato perso qualche mese fa, e come facciamo ora? Appunto, proprio se siete furbi date risalto ai processi in corso sostenendo che i media non gli danno abbastanza risalto e raccogliete consensi, voi siete intelligenti. Ricordate che renzo bossi è un raccomandato ignorante e che vostro cugino laureato con 130 e lode in scienze della pace lavora alle pompe funebri. Stilate una lista di gente che non arriva a fine mese (deve essere gente che abbia esclusivamente risalto grazie ad un fatto di cronaca, altrimenti lasciateli marcire all'inferno) e consegnatela ai passanti per strada, organizzate cortei per qualsiasi cosa, ma restate sempre cinici verso il mondo.
Un'occhiata all'estero non dovrebbe causarvi malanni: gli usa sono stronzi ciucciasangue, a londra si vive stupendamente, la torre effeil è bella, anche se c'è un po' di fila, i bambini di gaza muoiono per colpa nostra, firmate qualche petizione contro gli artisti olandesi che usano cani e gatti vivi per le loro opere, dannatevi contro la legislazione penale norvegese e programmate un'estate ad ibiza o mykonos, rigorosamente contro il capitalismo, citate marx almeno una volta alla settimana.

Riguardo all'italia e agli italiani osannate il cibo mentre tutto il resto è una merda, nessun italiano si salva e urlate a squarciagola che "io me ne vado appena posso" e ipotizzate qualche meta come USA/UE/oceania (termini sXnoXXmX), però smettete di farlo a trentacinque anni, perchè potreste perdere di credibilità.
Infine la vostra morale non deve esistere: il cinismo dev'essere portato al punto estremo da gioire di qualsiasi morte e da far notare le contraddizioni come "è morto il tizio del piano di sotto e non ha avuto funerali di stato, ma hanno investito un vigile e tutta la città ha pianto olio di ricino", però ricordatevi di piangere in silenzio quando vi muore il nonno e di annunciarlo senza troppe pressioni (basta un messaggio su tuitter).

Ubriacarsi spesso e volentieri dimostra potenza sessuale e invincibilità.





Poi andate a leggere un blog che vi rinfaccia di essere intelligenti/tumori che camminano (termini contrari) e annuite mentalmente.
Per concludere (di nuovo) riflettete sul fatto che a scrivere questo post sia una persona che a 10 anni credeva di essere un genio e a 15 ha scoperto di essere dio.

28/01/12

Still my guitar gently weeps.




Siamo seduti su una panca, all'università, e ora stiamo discutendo di come il blues e il jazz siano sottovalutati, dopotutto siamo nel 2012, dopo aver bypassato le solite frasi fatte su quest'esame o su quel professore. Al secondo piano del palazzo non c'è nessuno, lei non ha capito che sto cercando di ghermirla usando tutti i miei (pochi) trucchi e mi guarda interessata mentre cito Leadbelly, Jimmy Reed e Little Richard e fingo di conoscere a menadito le loro canzoni più famose; intanto faccio passare il mio braccio dietro la sua schiena e lo appoggio piano piano sul suo maglione rosso, mentre con la mano sinistra le sfioro le dita che ha poggiato su una gamba, poi tiro indietro la mano e lei me la cerca, la trova e me la stringe, ora mi guarda con certi occhi grandi e allora la faccio stendere, altrimenti so già come va a finire.
Le faccio mettere la testa sulle mie gambe e le accarezzo i capelli e le leggo negli occhi che si aspetta un bacio e io sono un po' in imbarazzo perchè non posso spiegarle, nè farle capire, che ho provato un casino di gusto nella conquista e ora non mi interessa quasi più andare oltre, non ora almeno; perciò sorrido e parlo di altro e lei si alza e mi guarda e sorride anche lei e pensa "allora cosa vuoi fare?" ed è in quel momento esatto che entra in scena laura, che è la sua amica che viene dalla provincia e quindi non conosce nessuno ed è timida e insomma senza lei non sa che fare, e dice - mi hai lasciata da sola, non sapevo che fare, fra poco comincia la lezione, andiamo a prendere i posti.-
Lei si alza, leggermente scocciata, e il maglione si alza un pochino in quest'azione e si vede la schiena nuda, mi alzo anch'io e le sussurro - vergognati! lasciare la tua amica in balia del corridoio! -, scherzando. Entriamo in aula e loro prendono posto al centro, ma non mi va di sedermi con loro, preferendo la sedia vicino ad un amico, perciò lei mi mette il broncio, ma io guardo avanti.










Straordinarie avventure.

19/01/12

Teenage mary: "ho venduto la mia anima, devo essere salvata".





E' solo una piccola crisi esistenziale, mi hanno detto che ai ragazzi viene più tardi, poi dipende dalle persone, mentre invece per le ragazze ci teniamo sui sedici-diciassette anni, qualcuna sfora, ma si sa come sono le donne.

Nel bel mezzo di una crisi esistenziale, che di esistenziale non ha nulla, ti senti solo vuoto e apatico e non hai nulla da dire e ti sembra che le cose che fai tutti i giorni siano senza senso, non appaganti o comunque non le fai bene e/o non le dovresti fare, stai solo perdendo tempo, stai solo perdendo te stesso, sei privo di stimoli. Dicono che sia normale.

E finisco a pensare che non ho stimoli perchè in qualche modo mi impedisco di averli, inconsciamente; non mi apro agli altri, dice qualcun'altro, non faccio qualcosa per gli altri, sono chiuso. Sarà l'inverno, mi è insopportabile (esagero), mi rode i coglioni perchè non si può stare in giro senza ghiacciare e bisogna rifugiarsi in un pub o in qualche localaccio e in questo modo si sperperano un po' di soldi, ma finisce sempre che la faccia è sempre la mia e nonostante mi ami alla follia a volte non la gradisco. Dovrei riflettere a mente aperta: io e una cassa di peroni e tutti i miei minuscoli problemi. Solo in quel caso ti arrivano tutti alla mente e puoi isolarli e comprenderli piano piano, altrimenti, come ora, non penso a nulla di particolare. Mi sono preso un po' di tempo per riorganizzarmi le idee, semplicemente non so dove sto andando (c'era chi mi diceva che fosse stupendo non saperlo, non avere una meta), e devo arrivare al punto di prendere la grossa decisione: nullificare la mia vita (tranquilli non sono il tipo da suicidio, comunque se state attenti cogliete la citazione).
Sono partito dall'organizzarmi la giornata, a tavolino, perchè diceva un eminente scienziato che devi PENSARE RIGUARDO AL PENSARE e il nostro subconscio è un pezzo di merda e dice "ma dai, chi se ne fotte, facciamo questa cosa ora, poi questo dopo, poi ora non ho voglia e sai com'è, si è fatto tardi" e intanto la mia barba cresce e io dico "me la dovrei fare ogni tre giorni" e poi dopo una settimana e mezzo è ancora lì e mi prude e penso che forse uno shot di eroina farebbe al caso mio, ma con questa merda che c'è in giro chi si fida? Roba che john belushi rifiuterebbe di farsi tagliare male per poi morire.
Il tutto della vita si conclude verso una serie di scelte, ma scegliere non è cosa facile, lo dicono anche i più grossi CEO che guadagnano soldi che non vedrete mai, il consiglio mio che vi dò di nuovo (chissà in quale malfamato post l'ho già fatto, ma ricordo bene di averlo fatto) è: scegli di scegliere, scegli di perdere, scegli di andare.

Ma, semplicemente, non lo so.







P.S.: Avete letto tutto questo per colpa di uno psicologo part-time (non è vero, l'ho letto da qualche parte) che diceva che scrivendo le cose si assorbino/assopivano meglio, poi vi dò l'indirizzo, quando lo trovo (per chi se lo domandasse sono io uno psicologo, ma non ne ho mai frequentato uno, non durante il lavoro almeno).

13/01/12

Il programma della serata: "se tutto va bene dovremmo morire".

Giorno prima della serata:
finisco l'ultimo esame del semestre, faccio un po' di spesa per la serata: quattro bottiglie di vino scadente, cerco la particolare marca di vodka con qualche frutto richiesta da paolo, ma non la trovo, perciò prendo la prima cosa che trovo, una bottiglia di whiskey e della coca cola. Io e pietro raggiungiamo giulio per farci consegnare ben due bustine di erba, gentile concessione (neanche tanto perchè l'abbiamo pagata) del suo coinquilino, che saranno una sorpresa per le ragazze, ma sopratutto per fabrizia.

Giorno della serata:
Io e giulio raccattiamo paolo alla stazione, mentre il povero pietro stà studiando per l'esame che ha fra qualche giorno, e lo aggiorniamo sulle ultime vicende e sull'organizzazione della serata: fabrizia, daniela, claudia, marianna (da non contare poichè cozza e fidanzata), giorgia e infine caterina (ragazza di giulio).

- fai come se fossi a casa tua! - dico a paolo, detto "l'esterno", appena oltrepassiamo la porta di casa. e lui mi prende in parola, si butta sul divano - grazie fabietto. - e si accende una sigaretta con aria noncurante.
Ma gli vogliamo bene lo stesso.
Torneo di fifa per stemperare la tensione, qualche bestemmia, la prima bottiglia di vino si apre, il torneo lo vince pietro rinvenuto magicamente dai libri di ingegneria e per punizione decidiamo di insultarlo platealmente durante la serata e gli auguriamo di non trombare nessuna delle tizie che abbiamo invitato apposta per questo scopo (ma loro non lo sanno).
Intanto paolo scarica a giulio la fatica di rullare tre canne, preoccupandosi unicamente di fare il tifo da dietro le sue spalle: - vai vai, no, no, togli un po' di tabacco, tieni il filtro bello stretto, vai vai lecca su su dai ok bravo. - Per sua fortuna l'altro è così concentrato da non potersi muovere e trucidarlo all'istante e io colgo i suoi pensieri dallo sguardo e dico - non si disturba chi lavora, cazzo! -; attendiamo pazientemente che il processo sia finito e ci poggiamo tutti sul balcone e cominciamo a fumare la prima, quando daniela fa il suo ingresso in casa, con le sue grosse tette a distrarci un po' e noi la invitiamo a cominciare a bere, ma preferisce aspettare le amiche "che saranno qui a momenti" sostiene.
Paolo si avvicina allo zaino, mette una mano dentro ed estrae con fatica - un gioco fenomenale per bere, ragazzi, ci sfondiamo e dopo le sfondiamo! - dice, felice del simpatico gioco di parole, che però non fa ridere nessuno.

Il gioco è questo:



Le altre ragazze arrivano verso le nove meno un quarto, tutte insieme, e entrano in casa con fare circospetto, fabrizia squadra subito le bottiglie sul tavolo e io e paolo ne approfittiamo per guardarle il culo, nulla di eclatante a quanto pare, mentre giulio accoglie calorosamente caterina, perciò nessuno li caga di striscio, pietro e daniela salutano le altre tre e le fanno accomodare su qualche sedia e sul divano e tutti quanti cominciano a blaterare, blaterare, blaterare.
Per fare la conoscenza di tutte in fretta, paolo comincia a versare bicchieri di vino ed a distribuirli, aprendo nel contempo le bevute con ludibrio della folla, e chiama a raccolta tutti per accendersi gli altri due cannoni e passarseli ridendo e scherzando; addirittura fabrizia si offre volontaria per rullare il complessivo rimanente di erba e paolo quasi la bacia per mostare il suo entusiasmo (scatta il feeling).


Tre ore dopo...

07/01/12

Come scriverebbe jack london se non avesse un cane.





Gliel'abbiamo davvero fracassato il party, tanto che al party successivo siamo dovuti entrare in casa senza scarpe per evitare il minimo danno.
E per un minuto mi sono perso.


Biechi individui, siete/siamo delle merde, abbiamo rovinato la perfezione, l'abbiamo data in pasto ad alcool, droga e depressione.

Come abbiamo potuto?

Per ammirare da vicino la perfezione l'abbiamo dovuta rovinare, è questo il prezzo della visione.
Avremmo potuto vivere ignari di tutto questo, ignari dell'immagine di ciò che è perfetto, avremmo mai saputo? Certamente no, ma ora sappiamo ed è peggio.
Per un piccolo scorcio di perfezione siamo andati troppo oltre, l'abbiamo violata ed ora non è più la stessa, ne è valsa la pena?

Ora che ne sarà di quelli che le erano già vicini? Loro dovrebbero distruggerci!
A noi non interessa ora perchè siamo sempre stati così lontani, così lontani da non doverci neanche pensare. Ah, ma se fosse accaduto a noi! Qualcuno che entra in casa e ti toglie la pietra più bella e la dà in pasto ai cani.
Chiunque di noi sarebbe uscito di casa con un'ascia e la bava alla bocca e avrebbe cercato il responsabile/ i responsabili e li avrebbe uccisi senza pensarci, nella follia, nel delirio.

E anche io vi ho partecipato, ho approfittato della perfezione, ho avuto l'onore di rimirarla per attimi lunghi come settimane, ma ora mi sento colpevole, colpevole come nessuno di noi/voi si sente, perchè non capite. Non capite proprio cosa abbiamo fatto, siamo orribili. Abbiamo distrutto la migliore vita e la migliore persona e cosa ci è rimasto, se non un infimo ricordo del piacere? Siamo così fortunati e così capaci di mettere tutto questo da parte?
Solo a causa della lontananza non ci sentiamo toccati? Verrà il momento in cui qualcun'altro distruggerà la vostra/nostra piccola, minuscola, ma inestimabile, perfezione, e allora voi cosa penserete? Ritornete a questi momenti?

Per rimanere sempre in tema col coniglio.




Libera interpretazione!