20/01/14

Sociopatici.

Penso che mi piacerebbe torturare qualcuno.
Non qualcuno che non lo meriti, però, toglierebbe via il godimento.
Solo qualcuno che se lo merita, un assassino, o qualcuno che mi stia particolarmente sul cazzo.
Magari negro.
Ci penso spesso.


Ho contratto l'AIDS sei anni e mezzo fa mentre lavoravo nella sicurezza di un istituto psichiatrico.
Ora cerco solo lavori part time da rivenditori di cibo, mi masturbo e vengo sul cibo e mischio il mio sangue ai drink, etc.



Niente ha più effetto su di me.
Invero, mi soddisfa il fatto che la razza umana continui sul suo percorso sconvolto che sono state le centinaia di anni della sua evoluzione. Quando qualcuno muore, è solo un altro corpo nella fossa, un altro essere che soccombe alla sua fine.

Non me n'è mai fregato molto della gente. Non sono un manipolatore o altro, semplicemente non mi piace la gente, per nulla. La odio, ed odio essere in posti dove c'è gente. Mi annoiano da morire e alla fine non hanno nulla da offrire. Ho anche un ego enorme, ma sto cercando di mandarlo a fanculo, così come per le cose materiali che servono solo a rendermi la vita più difficile alla lunga.
Posso essere felice, da solo, nella mia testa, e spesso lo sono. I miei "amici" pensano io sia fottutamente pazzo e ci stiamo distaccando al punto che non sono affatto miei amici. Non me ne frega della gente e della loro vita. Comunque, mi importa parecchio degli animali, se può significarvi qualcosa. Non so perchè. Sento che non hanno l'intelligenza o l'intenzione di essere avari e non si rompono i coglioni tra di loro come facciamo tra di noi. Mi hanno diagnosticato un disturbo antisociale di personalità, ma non mi piace questo titolo. Certo, lo sono. Ma sento che sia un termine che copre troppe cose. Un po' come la schizofrenia. Ma non me ne frega un cazzo di nessun altro. Merda, non me ne frega nulla neanche di me stesso e mi drogo e faccio altre cose che distruggono la mia vita. Ho sempre avuto voti di merda a scuola, per mancanza di motivazione e sono stato licenziato da svariati lavori. Non so qual è il mio posto.
Ho anche rubato roba da sempre, ho rubato soldi, ma mentre crescevo ho smesso di rubare stronzate. Non valeva la pena rubare cose che valevano dieci dollari. Ho cominciato a frodare la gente, sono stato arrestato e dopo di quello ho cominciato a creare droghe illegali e tutte quelle stronzate. E' successo quando avevo più o meno 13 anni, ho creato il mio alcol. Ho smesso quando ho cominciato a rubare alcol da un negozio di liquori. A questo punto ho cominciato ad interessarmi della droga. So che sto andando verso una brutta brutta strada, e probabilmente, finirò morto o in galera, ma, di nuovo, non me ne frega un cazzo di me stesso. So le conseguenze e penso che siano giuste. Credo che chiunque abbia il diritto di fare tutto quello che voglia purchè sia pronto ad accettarne le conseguenze, e questa, amico mio, è libertà.

A volte vorrei relazionarmi con la gente e dargli valore. Vorrei essere contento, ma, per tutta la vita, anche se ho avuto una famiglia che si è sempre presa cura di me, ho sempre sentito come se fossi andato avanti completamente solo. Come se non ci fosse nessun altro, oltre a me, di cui mi possa fidare.






Apatico, egoista e antisociale + adattivo = sociopatico adattivo
Apatico, egoista e antisociale + di sani principi = sociopatico con sani principi
Apatico e antisociale = personalità antisociale
Presuntuoso con uno dei precedenti = personalità narcisistica

12/01/14

Burnout.

Qui nessuno ha dei sogni, ma non mi importa davvero, sto cominciando ad abituarmici. E' sabato pomeriggio e lunedì ho un esame. Io ho solo voglia di sballarmi in qualsiasi modo possibile e invece devo aspettare due giorni. Il problema è che ho un botto di alcol avanzato da capodanno. E c'è questo vino, che sto bevendo, che mi chiama a gran voce. Urno, urno! BEVIMI. E stiamo invece qui a perdere tempo. Ho anche deciso di non fumare prima dell'esame, ovvero oggi e domani. Sono un fottuto bravo ragazzo. Cerco di ubriacarmi il più velocemente possibile senza, però, compromettere la serata. Devo guidare. Allora mi ubriaco ora che sono le tre così fino alle dieci di sicuro ho smaltito tutto.

Non posso neanche suonare la chitarra, ora. La gente dorme a quest'ora. Ma suonare da ubriaco è uno dei miei hobby preferiti, dannazione. Ho addosso una maglietta con un paio di buchi, avrà almeno cinque o sei anni. Tanto con la felpa sopra non si vede un cazzo e con il freddo di merda che fa non me la tolgo di sicuro. Dannato freddo, accendo i termosifoni. La casa è quasi ordinata. Non c'è nessuno, deo gratias. Appoggio il bicchiere del vino sul libro che mi guarda male. Stronzo, ti ho cagato per tutte queste vacanze. Per fortuna dopo questo esame ho un mesetto di vacanza. Non ce la faccio più.

Mi voglio rintanare da solo in una casa a fumare e suonare e guardare film allucinanti. A scrivere puttanate mentre sono fatto e a rileggere vecchie cose e a riguardare vecchie foto, a pensare a tutte le esperienze che ho vissuto, alle case in cui sono finito a bere. Alle bestemmie trattenute. Poche. Uomo animale sociale un cazzo. Deprimetevi nei vostri rapporti pieni di parole con gli altri. Al massimo richiedo qualcuno che venga qui a bere con me e stia zitto.

Zitto.

Piazzerei settanta canzoni e le uniche interazioni con il mio nuovo compagno sarebbero robe come:

"passami il rum"
"ti riempio il bicchiere?"
"ne vuoi un po'?"
"cambio canzone"

Un silenzio infinito.
Siamo ancora qui, siamo ancora in me.


Torno a casa e la camera è un casino. Per terra è sporco, la bottiglia vicino al comodino è finita, la chitarra è poggiata in un angolo. Ho una ferita sulla nocca del mignolo e non so come me la sono fatta, ho solo preso freddo. Penso che forse non è il mio anno. Dovrei prendere un treno per venirti a trovare. Sono incazzato e non so neanche il perchè. Non voglio più nessuna interazione umana.