30/11/11

Annuncio la buona novella.




Punto primo: sei un piccolo bullo analfabeta infrasedicenne.

Punto due: hai un motorino.

Punto tre: prendi un amico coglione come te e lo fai salire sul motorino.

Punto quattro: entrambi siete senza casco.

Punto cinque: entri in un'area pedonale con il tuo motorino di merda.

Punto sei: anche un altro coglione con un motorino di merda ha avuta la stessa brillante idea.

Punto sette: la curva è stretta e tu la passi senza pensarci tanto.

Punto otto: ti schianti contro l'altro furbone e cadi per terra di testa.

Punto nove: MUORI.

Punto dieci: un largo sorriso illumina il mio volto.

28/11/11

Damn! What you've got!




Antepost: questo post sarebbe praticamente inutile leggerlo senza conoscere Lily, Rosemary and the Jack of Hearts di Bob Dylan, dall'album Blood On The Tracks.
Ovviamente su youtube non c'è un cazzo, c'è solo questo (clicca!), che è un early take, ma la versione dell'album è trentacinque volte alla tredicesima meglio, perciò procuratevelo se non l'avete (è già una grossa mancanza in tal caso).



Lei entra nella hall e sapientemente si è messa una minigonna per fargli buttare gli occhi sulle sue splendide gambe, ma felix tiene duro e non guarda tutto il tempo che lei potrebbe vederlo, appena lei si gira le squadra il culo come un architetto farebbe con il suo progetto, poi la ragazza si volta e lui distoglie lo sguardo e guarda, che ne so, il soffitto, le crepe sul muro, le scarpe di uomini indaffarati che camminano.
Dopo anni passati a idealizzare tutte le donne possibili che gli capitavano fra le mani, solamente per qualche gusto musicale in comune o per imprecisate connessioni mentali o per qualsiasi altra cosa gli garbasse, in questo momento era facilissimo per felix far volare la sua mente verso fantasie mal riciclate dove loro due si conoscevano con battute argute e poi finivano a essere felici e a ridere tutte le sere etc. etc.

Comincia sempre così. Non c'è mai un periodo in cui felix non abbia almeno una ragazza nella sua vita, questa oscilla tra lily e rosemary a seconda di vari fattori che sarebbero il rompere i coglioni, la presenza di una più attraente e più vicina a lui mentalmente, il fatto che la ragazza lo tradisca, la lontananza.
Partono tutte quante come lily, giovane, principessa, affettuosa, arguta, e si contrappongono a rosemary che oramai si specchia nel coltello e pensa al fare una buona azione dopo tutti i casini che ha combinato (la buona azione sarebbe togliersi dalle palle).

La nuova lily è una di quelle ragazze che amano farsi guardare, perchè sa di essere un gran pezzo di figa, e sa anche quanto e quando viene guardata e da chi. E lui la rimira, ma al suo fianco c'è rosemary che con il suo settimo senso (tipico di tutte le rosemary, ma particolarmente di questa) capisce tutto in un battito d'ali di un colibrì e allora corre subito ai ripari: costruisce una barricata attorno a lily e ci piazza anche una telecamera per ogni lato con registrazione non-stop, al che felix, che comunque aveva previsto tutto questo, rimane spiazzato e riflette sul come approcciare la bella di turno senza creare scompiglio (perchè, ricordiamo, se va male almeno gli rimane rosemary).

I giorni passano e, mentre lui guarda la regina, pensa alla principessa e il suo cervello, quel poco che ne rimane, si divide tra l'amore per la vecchia strada e la curiosità di conoscere la nuova, perciò si fa forza e scavalca le barriere per arrivare dalla bella mentre pensa che "oh, è troppo perfetta, è troppo bella, dev'esserci qualcosa che non va." e comincia a immaginare tutte le possibili problematiche che una tal donzella potrebbe presentare, questo durante tutta la durata del caffè in un bar dall'atmosfera intima. A fine serata trae le sue conclusioni e i suoi dubbi su ella su un foglio spiegazzato le cui prime parole sono "era quasi perfetta" e li elenca in questo modo:
- è lesbica (ma no, banale)
- è un trans rumeno mandato da rosemary per dimostrarti di quanto sei inconsciamente frocio.
- è stata ripetutamente violentata dal cugino in giovane età (ovvero qualche anno fa, plausibile).
- nasconde un terribile segreto (sicuro).
- si è fatta scopare da tutta la città e per ogni cazzo cittadino se n'è presa tre dalla provincia.
- non le piace il sesso.
- è stupida.
- ha problemi di egocentrismo.
- è una di quelle persone orrende a cui piace tutto indiscriminatamente.
- è una di quelle persone che sa i nomi di tutte le cose, ma non sa descriverle.
- sicuramente non è vergine.
- serve del silicone nelle tette.

Tutti questi sarebbero buonissimi motivi per farlo desistere, ma alla fine del foglio campeggia una scritta in maiuscolo:

IL TEMPO DI ROSEMARY E' FINITO.

27/11/11

La casa dei criceti dei fattoni. part 2





Ora tutti voi froci repressi che non siete altro, con tutto il rispetto che provo per i repressi, vi aspettate che jingle glielo succhi gelidamente come peter north nella sua intimità fa a qualche diciottenne depilato, vediamo se avete ragione.


jingle si fa un paio di calcoli, boss è più grosso di lui, è stato in galera e quindi saprà menare come una bestia, allora gli rimane solo un'opzione -va bene, ma voglio due dosi per questo.-
-tutto quello che vuoi, tesoro.-
si inginocchia davanti a boss mentre il suo sangue fluisce verso il basso, si lecca le labbra, avvicina la bocca, tossisce per non fare sentire lo scatto, e ZAC gli trancia i coglioni di netto -prendi, figlio di zoccola!- e boss rimane lì, un attimo in piedi, con la faccia di uno che stà per vomitare sangue e cade all'indietro in stato di incoscienza, ma con gli occhi aperti e la mano che cerca di coprire le palle che non ci sono più. Non pago, jingle si avventa su di lui e gli apre il corpo dal collo fino all'inguine e lo lascia lì tremante e morente, poi si avvia verso la stanza da letto e prende dal barattolo sull'armadio tutta la roba che c'è, alza il materasso per vedere se c'è qualche altra droga di cui fare incetta, ma se ne va subito, non prima di aver lanciato un ultimo sguardo al criceto che muore in un lago di sangue.



Crisi epilettiche.


Ghiotto mugugna, fa versi strani, geme, gode e poi viene -aaaaaaaah che meraviglia!- , intanto laura si riveste dopo la doccia. L'hanno sentito tutti quanti gli altri criceti, le zoccole sono schifate, hamtaro prende in mano la situazione e si avvicina -porco antropofilo di merda, almeno cerca di non farti notare quando ti ammazzi di seghe!-
-fatti i cazzi tuoi, la mia intimità non ti riguarda!-
-ma mi riguarda se ogni volta devo sentirti venire come un mulo bisessuale in calore, un po' di ritegno, porca merda!-
-vai a finire di spararti i tranquillanti di tantasà, dai, vaiiiii, questo fattone della minchia mi viene a fare la predica, ma da quale pulpito, sono l'unico che non si droga in tutta questa casa e ora sono io il problema? sono due settimane che sfasciate tutto perchè boss vi ha lasciato in eredità etti di cocaina, andate a fanculo, me ne posso andare, tanto so dove stare, torno da camilla e mi godo le sue tette.-
-era una bambina quando ti aveva comprato! non ti vergogni cazzo?-
-cosa me ne fotte? ora ha vent'anni e si è scopata mezzo liceo e sospetto che abbia anche qualche tendenza lesbicona, vivrò meglio lì, più scopate umane e più seghe per criceti.-
ghiotto prende di colpo ed esce di casa, senza dire altro, non hanno bisogno di lui e lui non ha bisogno di loro, andassero a fanculo tutti quanti.
Torna nella sua casetta, polvere ovunque, erano mesi e mesi che non ci tornava, però tutto il casino aveva un certo ordine, si siede sulla poltrona del soggiorno e prende il suo amato seme e comincia a sgranocchiarlo -cazzo, che stress.-, quando camilla e laura fanno la loro comparsa nella stanza:
-non ho voglia di studiare oggi, nah, oggi non faccio proprio nulla, mi butto sul letto e dormo fino a domani!-
-hai ragione, e chi ha voglia di fare qualcosa?-
-ma sopratutto, chi ha voglia di allungare il post con questi discorsi inutili, banali e insensati come un criceto antropofilo?-
-eh? cosa dici, laura?-
neanche il tempo per camilla di fiatare e subito laura la spinge sul letto e comincia a toccarle il seno e l'altra ragazza rimane un po' stranita -che fai, basta scherzare!-
-"basta scherzare"- la prende per il culo laura -dai, basta puttanate che possano far pensare che non stiamo per scoparci selvaggiamente come si è capito da metà post! togliti la gonna, troia!-
-hai ragionissima!-
perciò camilla si comincia a togliere la gonna e laura si è già tolta il reggiseno e la maglietta e subito sono una sopra l'altra ad ansimare come due zoccole (notare l'arguto riferimento alla classe femminile del topo/criceto) e intanto ghiotto che si era appisolato per circa due minuti, tanto per evitare l'inutile scambio di battute iniziale, si sveglia già con l'attrezzo duro, butta via il seme e comincia a menarselo a due zampe mentre anche un paio di vagine si bagnano e laura oramai è diventata una di quelle baccanti indemoniate greche e ora strappa le mutande a camilla e si butta con la faccia dentro il frutto proibito mentre camilla gode e sente il bisogno di farlo sapere a tutto l'appartamento.
ghiotto cerca di trattenersi, ma stà già per venire abbondantemente, quando ecco maria, la francese che ha portato bijou tra gli ham ham fattoni, entra senza bussare e si trova quello spettacolo lesbo davanti e non può fare altro se non esclamare:
-puttane! ci sono due mie compagne che se la leccano e nessuna mi chiama? stronze puttane!- e per non perdere tempo si denuda in meno di quindici secondi e si lancia sui seni di laura...
-oh cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo aaaaaaahhh!- urla il criceto, ma nessuno lo sente perchè le ragazze sono molti decibel più in alto, e viene esattamente sul seme e sviene.




24/11/11

La casa dei criceti dei fattoni. part 1




Mi sono sempre chiesto come facesse quel pirla di hamtaro ad avere quel sorriso beffardo stampato sul volto a tutte le ore, come potessero essere così felici tutti gli stronzetti degli ham ham friends, finchè ho avuto un'illuminazione: sono tutti dei fattoni.



-Tutte le volte che mi sdraio vedo quella tua cazzo di faccia di merda.- ripete tigro. Hamtaro si gira nel letto, si siede, lo guarda intontito e fa -che cazzo è successo?-
-ti sei scopato tigra, figlio di puttana!- accusa il criceto tigrato e gli salta addosso e comincia a strozzarlo e hamtaro non sa che cazzo fare, non capisce nulla, non ricorda niente e non riesce a giustificarsi anche perchè le zampe dell'altro tizio gli premono sul collo e tutto ciò è poco gratificante.
-tutto ciò è poco gratificante.- interviene ronfo, lancia la sveglia sulla schiena di tigro che molla la presa e si gira incazzato come una iena.
-smettila cazzo, non mi prendo sonniferi per essere svegliato da due coglioni semiubriachi, non me ne frega di quello che avete fatto ieri sera, tanto basta guardarsi intorno per avere un'idea.-
Hamtaro si guarda intorno e vede vestiti buttati sulle mensole, posate per terra, sgabelli di legno ribaltati, per terra chiazze di vomito, "non posso aver combinato questo casino da solo, porco criceto".
-tanto lo so che devo pulire tutto io, ma col cazzo, ve lo scordate teste di merda- entra tricky col suo grembiule sporco di qualche strano liquido animale e tutti se ne fottono della sua comparsata e nonostante quello che dice comincia a mettere un po' a posto i cocci, mentre bijou entra spalancando la porta e urlando -cazzo merda, damerino non respira più, è andato in overdose!-
-ma che cazz..- hamtaro si alza da terra dove era rimasto e si affaccia nell'altra stanza per vedere questo coglione di criceto svenuto in stato comatoso che viene preso a schiaffi da sciarpina.
-la mia stupenda sciarpa come laccio emostatico! brutto coglione, ti meriti di schiattare! dove l'ha presa la roba? jingle? dove cazzo è jingle?-
hamtaro le dà una spallata e la butta per terra, si avvicina al quasi-cadavere e gli apre le palpebre, dentro il vuoto più totale.
-chiamiamo boss, lui saprà cosa fare, dammi il telefono.-
-non ho credito, stronzo, prendi il cellulare di tantasà che tanto è sordo e rincoglionito e dopo tre strisce di coca ieri non sarà neanche sveglio.-
tu...tu...tu...
-rispondi, frocio, dai dai.-
tu...tu...tu...
-chi va là?-
-abbiamo damerino in overdose, cosa si fa?-
-cazzi vostri, non sono neanche a casa, mi sto facendo il septum.-
-che merda ti sei mangiato in galera? dicci cosa dobbiamo fare! ORA!-
-la siringa con qualche roba dentro, non avete visto pulp fiction?-
-no, ho rotto la tv tre anni fa durante una crisi d'astinenza.-
-ah, ma che merda fate voi idioti? buttagli la testa nell'acqua e prega.-
-sai che non posso chiamare l'ambulanza!-
-che te ne fotte di lui? buttalo davanti all'ospedale.-
-non sento più il polso!- urla sciarpina -non sento più il polso!- e comincia a battergli sul petto, nella speranza di una resurrezione che non avverrà.


Boss.


jingle si sveglia nel bel mezzo del pomeriggio e allunga una mano verso il comodino, ma non trova ciò che sperava di trovare.
-merda, chi ha preso la mia roba? dov'è dov'è dov'è la mia roba?-
comincia a buttare all'aria tiretti e ad aprire gli armadi e cerca nella sua chitarra, cerca nel fodero, apre l'amplificatore per vedere se l'ha nascosta dietro, poi comincia a urlare nomi a caso degli altri criceti, ma non c'è nessuno nel suo buco di tana, prende il cellulare e chiama hamtaro:
-c'eri tu ieri sera a casa mia insieme ai tuoi ham ham amici del cazzo.-
-e allora?-
-e allora la domanda è "dove cazzo è la mia roba".-
-e la risposta è "che cazzo ne so", è tua, stacci attento.-
-mi serve, ne ho bisogno, ne ho fottutamente bisogno coglione frocio, non ho soldi e mi serviva, non posso tornare da boss a chiederne altra!-
-non è un mio problema.-
-non è un mio problema, disse uno che ha il coraggio di scoparsi timidy un giorno prima e bijou un giorno dopo e tigra ancora dopo.-




Hamtaro non può replicare perchè gli viene sbattuto il telefono in faccia, mentre jingle agguanta chitarra e giacca di jeans e si avvia a tentare di convincere boss per avere un po' di eroina a credito, cosa mai successa.
-si può?- ed entra senza aspettare risposta, boss è seduto sulla poltrona nudo, guarda la tv e ride davanti a telefilm comici, secondo l'umorismo americano, si volta pigro verso il chitarrista maledetto, lo squadra e capisce.
-non faccio credito, non sono il tuo pizzicagnolo, spaccio droga io.-
Jingle spegne con cattiveria la tv, prende una sedia e gli si piazza davanti con fare deciso, accende una sigaretta e lo guarda dritto negli occhi -allora, ieri hai venduto la keta a quegli stronzi che vivono con gli umani e sono venuti strafatti a casa mia pensando di volare mi hanno ridotto la casa a un colabrodo e io mi sono addormentato tranquillo con la roba sul comodino, mi sveglio e non c'è un cazzo, ora può essere successo praticamente di tutto alla mia eroina, probabilmente l'hanno fumata o qualcuno ci si è fatto un clistere o l'hanno usata come fertilizzante per le loro fighe, NON LO SO, ora ti sto chiedendo un cazzo di favore.-
-certo. ora potrei darla a te gratis...-
-lo sai che ti pago prima o poi!-
-sì, suonando cover dei metallica in buchi di culo e case occupate dove se ti offrono una birra è già un enorme successo.-
-è il mio lavoro, se ne trovi uno migliore fammi sapere, bastardo.-
-certamente, ora potrei regalarti un po' di roba, contando sulla fiducia nelle tue note, o potrei venderla a qualcuno che paga, dimmi tu.-
-non rompere, dimmi cosa vuoi e ti posso procurare tutto, vuoi sciarpina da scopare? ho il gamma-idrossibutirrato per queste evenienze.-
-troppo lontana come cosa, poi so già che te la scoperesti tu prima e mi fa schifo l'idea. piuttosto succhiamelo.-
-non prendermi per il culo.-
boss si alza e già gli è diventato barzotto, si avvicina a lui e glielo preme contro la bocca, jingle si alza e gli butta la sedia contro, ma boss la prende al volo e la lascia per terra.

19/11/11

Come sarebbe questo post se usando sostituisci "blogpost" diventasse "tumblr".

Ci pensi, ci pensi, ci pensi, ci pensi e poi non fai un cazzo di niente perchè non è semplice fare fuori il tuo nemico se ha sempre le spalle coperte e ti dà una ragione per avere ancora qualcosa da fare.

Oggi volevo andare in palestra, ma sono raffreddato fradicio (ho seriamente il muco nel cervello) e non è assolutamente consigliabile regalarmi del tempo così perchè poi penso agli AC/DC e penso che io sono stato nella loro patria.

E comincio a pensare seriamente che dai diamanti nasce qualcosina, ma dal letame, cazzo, escono certi fiori che neanche ai bordi dei marciapiedi.

Stasera esco, ma mangio a casa perchè devo ingollare un paio di aspirine e poi le digerisco con due cicchetti di vodka, così mi riscaldo un po', che fuori fa un freddo boia.

Ora mi butto sotto la doccia e so già che penserò a come sia strano che un giorno stai giocando a calcetto e scarti un tizio ventidue volte e gli tiri addosso un fracco di palloni e un altro giorno scopri che sarà tuo cognato.



A occhio e croce è una troia qualsiasi,
invece è brigitte bardot,
perciò tutti la rispettiamo e le rivolgiamo ossequi.

17/11/11

Noccioline, due euro di vino e sticazzi.





Ti ritrovi a camminare e ad ascoltare musica che credevi fosse morta e a farti domande, domande, domande che non hanno un risposta, ma perchè non devono averla, non ce n'è bisogno.

Sei lì che metti un passo dopo l'altro e pensi che anche se sei giovane hai già qualche anno di passato a cui pensare, e ci pensi appunto. E pensi alle persone e alle cose, le cose prestate, regalate, ricevute in regalo, le cose che ti ridanno dopo un'eternità e ti aspetti che siano pregne di chissà quale significato e di chissà quali ricordi e che ti possano riportare in quel passato. Rileggi i libri e i diari e i quaderni tentando di rimettere insieme tutti i pensieri, i ragionamenti e le sensazioni, ma non trovi nulla del vecchio te.
Ascolti le vecchie canzoni, quando non c'era nessuno a cui dedicarle, ti inventavi un volto o ti immaginavi un futuro, e poi quel futuro arriva e tu non hai fatto in tempo ad accorgerti di tutto questo cambiamento.
Ripercorri le stesse strade, ti immagini tutta una sera, ti ricordi esattamente dov'erano quei cinque tizi che fumavano le canne sentendosi fighi e tu che li guardavi e loro ti rimiravano di rimando come per indicarti "tu, sfigato che non fuma", poi facevi dieci, quindici, passi, uscivi dal loro raggio visivo e cacciavi un pacchetto di sigarette con dentro uno spinello rollato male, lo accendevi perchè non sapevi che dirle, cosa fare, e lei ti scopriva "cosa fai fumi?" con quella voce da rimprovero, "ma non rompermi i coglioni!" "dai, vieni di sopra.".
E poi ti ricordi delle piccole stronzate come un ubriaco che si avvicina a voi e vi guarda "ho perso le chiavi della macchina, cazzo, sto ubriaco, ah, eccole nella tasca", e i piccoli tagli tra le dita per il freddo fanno un po' male quando stringi il pugno e ok computer che ti illumina la strada alle quattro di notte nella città silenziosa.
Le preoccupazioni di prima sono stronzate in confronto ai problemi di oggi, sarà un giorno glorioso domani, quando qualcun'altro non mi dirà le solite cose, non mi descriverà nelle solite maniere e si segnerà tutte le stronzate che gli dico da qualche parte, con data e ora, ad imperitura memoria o a morte breve da accendino in un qualsiasi falò da spiaggia.
Erano proprio delle lunghe notti.

Infine metti una pietra tombale sulla situazione e ti guardi un po' di foto e rimugini per l'ultima volta e pensi che avete semplicemente preso due strade diverse e nessuno ce l'ha con l'altro, ma siete andati avanti così bene che sarebbe quasi disdicevole tornare a guardarsi indietro, magari in un'altra vita, magari in un altro continente, magari con altre persone che possono dirti "sì, è carina, complimenti", magari senza nessuno che ti sbatte la porta in faccia, magari con qualcuno che possa capire, magari con qualcuno che addirittura ti anticipi dicendo "prego" prima che tu possa dire "grazie".






- Prego.
- Grazie.

13/11/11

Prendiamo qualche dato.

Visto che oggi berlusconi si è dimesso e quindi la nostra vita deve migliorare e i soldi dovranno piovere tra le quattordici e le sedici di ogni giorno feriale, ne approfitto per raccogliere un po' di dati finchè sono in tempo. Prima che qualche malvagio fascista possa cambiare quelli precedenti così da far sfigurare quelli futuri.

Stando all'ISTAT i disoccupati in italia sono l'8,4%.
La media dell'UE è 9,6%. Francia 9,4%, Germania 7,1%, Regno unito 7,8%, Spagna 20,1%.


La pressione fiscale italiana è del 43,2% (ottobre 2010).

Ma io sono un'idiota e non so neanche quali e quanti dati prendere.

Perciò è inutile che mi dilunghi a parlare di come monti sia diventato capo dello stato in tre giorni, di come quindi abbia MIRACOLOSAMENTE preparato un programma in tre giorni , di come ci succhierà fino all'osso tutti i soldini.

Ma tanto dobbiamo festeggiare che berlusconi se n'è andato.

Dato che non sono competente preferisco lasciarvi qualche link:






E ora ricordatevi che quando sarete/mo nella merda fino al collo e i soldi non ci saranno DAVVERO, e non sarete più costretti a fingere di essere poveri comunisti, ma sarete davvero comunisti POVERI, che






Fornito gentilmente da London Alcatraz.

06/11/11

Sono andato a letto con la Ragione.





Gli psicologi sono una categoria di persone che si fregia di conoscere tutti i malanni mentali di gente paranoica che cerca in tutti i modi di crearsi un problema dal nulla più assoluto e di poterli risolvere.
Che io sappia non c'è stato un caso in tutta la storia in cui uno psicologo abbia risolto qualcosa, infatti vorrei incontrare il tuo psicologo per dirgli che non ha risolto un cazzo.

L'unica cosa che sanno fare, a parte ascoltarti per il modico prezzo di uno o due centoni al mese, è dirti che "guarda, la situazione stà migliorando, ma è meglio se ti riempi di benzodiazepine".
Ma questo non è un problema, dopotutto, bensì il fatto grave è che il 99,99% delle volte lo piscologo è dieci volte più mentecatto di te, è una di quelle persone che non è riuscita a risolvere un piffero della sua greve e gretta vita e si autoconvince di essere messo meglio degli altri poichè gli si presentano casi disperati di gente che si è toccata il cazzo a sei anni e ora vuole suicidarsi, ragazze con i genitori divorziati che sono diventate ninfomani, bulimiche con una predilezione per la cannabis, asociali alle prese con la prima sigaretta o casi in cui "le giuro, io sogno il demonio".

E loro possono ascoltarti mentre ripensano al fatto che sono usciti a passeggio con un amico e lui è stato messo sotto da un tram e loro sono rimasti illesi, e quindi hanno e avranno dei sensi di colpa per un continuum di tre reincarnazioni, ma dopo l'oretta sprecata a prendere appunti su un block notes, con la matitina, che fa tanto film figo dove lo piscologo capisce, se non tutto, almeno qualcosina della persona che ha di fronte, ti guardano negli occhi e mormorano parole senza senso come tavor en control xanax lexotan, mentre tu sei sotto ipnosi e dici "sì sì lei ha ragione, sì ora ricordo, quel giorno ero a letto, mi sono alzato e ho visto dalla finestra dei teppisti che inculavano un gatto", poi con uno schiocco di dita ti tolgono dall'incanto, ma ancora non capisci un cazzo (forse è sempre così) e ti trovi la stanza piena di ricordi e vedi ovunque te da bambino che sei felice, che sorridi, ma poi ti intristisci e pensi "ma che cazzo ho visto? ma che cazzo ho visto?" e torni a casa e ti intristisci mentri ingolli paxipam e flunox.


E dopo capita che diventi anarchico.


So per certo che gli psicologi sono tutti delle teste di minchia, esperienza personale, ero uno di loro, ero folle e mandavo le folle in visibilio, dispensavo consigli che neanche il papa cazzo. Infatti mi chiamava ogni domenica prima dell'angelus "URNO1 che devo dire oggi, qui ci sono le suore polacche e dei bambini gesuiti, dammi uno spunto" "Giusè, vai con la triade amore, speranza e riconciliazione". Poi ho mandato a fanculo i miei pazienti perchè non potevo sentire questi tizi che bussavano alla porta urlando "ho bisogno di lei, la prego, i miei mi seviziano/i miei sono morti/i miei mi danno da mangiare/i miei insistono perchè mi faccia una doccia/i miei confondono il prazene con il klonopin/il mio furby dice che devo sgozzare il mio fratellino/quella zoccola di mia madre mi ha chiesto di lavare i piatti/non trovo più la forza, dove cazzo finirò, dottore dottore






04/11/11

Farò una lunga passeggiata per riprendermi i miei pensieri.





Ora potresti parlarmi e stupirmi ancora con la tua fredda lucidità, quella che non ho mai avuto, e per cui mi complimento con te. Potresti chiedermi se sono felice o un parere sul tuo cervello o incazzarti perchè abbandoni qualche certezza.
Potremmo sentire le nostre voci in questo momento, ridere e cantare canzoni di merda senza una linea ritmica, ma potremmo anche criticare le malattie e le teste di cazzo.

Non c'è nulla di nuovo nel lasciare qualcuno per la strada, non è un problema, mica siamo scesi sulla terra per dipendere da qualcuno.
Il problema è quando veniamo lasciati noi, e ci giriamo intorno e non rinunciamo e non capiamo, ma perchè? Il motivo lo sa chi ti ha sfanculato e probabilmente lo sai anche tu, ma non ti va bene lo stesso e se dopo un po' riesci a fartene una ragione consciamente, inconsciamente cerchi di nuovo quella persona e la riconosci negli altri, nei loro atteggiamenti, nelle loro movenze, e la vedi in strada e ti giri a guardare sconosciuti perchè ricordano un po' lei e poi ci pensi e ci ripensi, ma se è finita, è finita, lascia perdere.

Ma tu non ti dai per vinto, no, perciò acchiappi la prima persona simile alla precedente conoscenza e ti ci attacchi come un dattero ad una roccia, e così via: ti ritrovi con una persona simile a quella di prima, ma a cui rimprovererai sempre i suoi difetti, cioè quelle cose che la differenziano dall'altra persona.

E queste sono le tue conoscenze più intime, un filo del telefono di persone, parti dall'originale e vai cercando i suoi simili fino ad arrivare, dopo anni, a qualcuno che non c'entra più un cazzo con la prima persona, ma piano piano ti sei abituato a tutti i cambiamenti, ti sei guardato indietro e ti sei lasciato il passato alle spalle, complimenti ragazzo.

03/11/11

Regular Joe.





Ti svegli un giorno imprecisato della tua adolescenza e cominci a stimarti, a stimare quelli come te, che per pura coincidenza sono tuoi amici, e a stimare gli altri sconosciuti che la pensano come te. Nel contempo ti odi spesso, ma è un dettaglio inutile.
Ti svegli e pensi che sei proprio eccezionale e intelligente, non come tutti gli altri che seguono la moda e che sono solo dei poveri stronzi. Gli altri sono tutte teste di cazzo che non capiscono una minchia, i tuoi interessi sono i migliori, anche se non hai nessuna passione, e le cose che fai sono originalissime e tutto.
Ti guardi intorno e vedi solo gente che si aggrega in un gregge facendo cose scontate come fotografare campi di fiori e ragazzi che ridono o vestirsi felicemente con magliette di gruppi sconosciuti per provare di essere veri metallari (ancora) oppure sono tutti truzzi la cui massima aspirazione è calarsi una pasticca e andare in discoteca a toccare i culi di zoccole in calore o sono adulti e non capiscono un cazzo di te o sono vecchi e non possono capire un cazzo di te.
Insomma, tutto il resto è merda.
I film che vedo io sono incommensurabili capolavori e tutti devono saperlo, direi come prima cosa di citare fight club e trainspotting, e le canzoni sono poesie incredibili che possono essere apprezzate solo da te e se qualcun'altro osa sfiorarle con il suo udito sicuramente non capirà quanta poesia si annida nel testo e nella musica, perchè quel solo lui lo fa in un certo modo perchè è il suo stile e io lo so perchè ho tutta la sua discografia e i live di quando aveva quindici anni; non posso mica tralasciare i libri, ovviamente bukowski è in cima e spesso condivido le sue citazioni ciniche, ma brutalmente vere, sulla vita e mi ubriaco e cago e la mia merda puzza di birra perciò sono eccezionale come lui, nonostante vivesse in un camper, povero e perennemente ubriaco, mentre io ho un tetto sopra la testa, cibo gratis e una connessione ad internet.

Perciò, sei questa persona incredibile da cui tutti dovremmo prendere esempio perchè rasenti la perfezione, solo che un giorno, imprecisato anche questo, della tua vita (potrebbe non accadere mai se hai una fantasia vivace)  ti accorgi che sei solo un regular joe, sei uno stronzo qualunque, e la tua vita fantastica che doveva essere piena di colpi di scena/avventure/amori/viaggi si rivelerà una qualsiasi vita del cazzo come la maggior parte della popolazione mondiale la vive.

Excursus/morale:
Non c'è nulla di male a vivere una vita qualsiasi, non per qualcuno che ha realizzato che è una cosa normale e che la vita da rockstar/vip/persona famosa e fighissima non sarà mai tua. Certo è un grosso problema per chi cerca di raggiungere qualche stereotipo di vita che non potrà mai avere, per chi cerca di ostentare ciò che non è e che non sarà mai, ma questi del resto sono cazzi vostri.


Anche se sogni di vivere una vita da telefilm, dove accadono cose strepitose in ogni puntata, dove un giorno sei qui e domani chissà dove dormirai, dove c'è un party ogni giorno e sono tutti felici e sorridenti, dove i tuoi amici sono extrafighi ed extraricchi, dove tutti ti stimano e sei benvoluto dal mondo.

La tua vita è in grandissima parte noiosa, non succede un cazzo, non hai talento, non hai stimoli, e ti passa davanti come le pubblicità in tv, le guardi senza prestarci attenzione e puf sono scomparse per fare posto al film, non c'è molto di bello se non riesci a creartelo, non ci sono i tuoi funerali di stato, centinaia di persone non piangeranno la tua precoce dipartita, non c'è l'amore che ti sognavi, non c'è la felicità ovunque, non c'è un tuo spazio, non ti è dovuto nulla, non ci sei tu, non sei una persona eccezionale, c'è solo uno specchio.


GUARDA IN FACCIA LA REALTA'.



02/11/11

Leggende metropolitane che poi non sono mai vere.





Succede che in certi momenti hai una grande illuminazione nella tua vita e dopo esserti ubriacato ti metti a letto. Ora, quando mi metto a letto dopo aver bevuto come un procione nel deserto del gobi, già so che appena mi muovo un po' più bruscamente mi viene da vomitare, perciò devo stare fermo e tentare di dormire con lo stomaco che gorgoglia come una puttana a cui glielo infilano di forza in bocca e sperare di addormentarmi presto, ma, anche se riuscissi in questo primo intento, so bene che mi sveglierò durante la notte a sentire il mio cuore battere e a pensare di vomitare di nuovo. Che palle.
Allora la grande illuminazione è stata quella di alzarsi subito dal letto, affrontare la casa che oscillava come la virginian durante la tempesta e andare subito a vomitare, è durato poco, è stato tutto ok, sono tornato a letto e ho dormito come un angioletto.

Mi sa che sarà questa la tecnica per le prossime volte.


Come in ogni buon blog che si rispetti.


Le piccole leggende che circolano su di me sono di due tipi:
A) Sono un ubriacone del cazzo che stà sempre a bere e sono sempre ubriaco e non è possibile trovarmi sobrio.
B) Sono un fattone del cazzo che stà sempre a fumare e sono sempre strafatto e non è possibile trovarmi lucido.


Certo per la questione A sicuramente dò parecchi spunti: come tutti ho avuto un periodo in cui ho bevuto un po' più del dovuto e venivo beccato in giro per la città con un borghetti in mano, una vodka in tasca, uno strano miscuglio in una bottiglietta, una sambuca, una bottiglia d'acqua con dentro vodka e coca cola e cose del genere, sicuramente vino bianco e lambrusco non si risparmiavano ai tempi, la birra era d'ordine, etc. etc. Ma poi questo periodo finisce e si beve solo nelle grandi occasioni come le feste di compleanno, le feste qualsiasi, i capodanni e qualche altra piccola occasione in cui si può o è preferibile farlo.
Certa gente vive proprio nel passato. Mi fermano e appena dico "cazzo, a capodanno devo sfondarmi" subito partono in quarta con "eh, ma il tuo fegato come stà messo?" "eh, ma tu dovresti smettere di bere" "ma stai sempre a bere, cazzo", è finita ragazzi, state tranquilli che non vi frego più le birre, non mi importa più, l'ultimo rimasuglio di quei tempi è solo una tolleranza all'alcool di poco superiore alla norma, fine.
Che poi se eravate con me lì a bere, anche voi non dovevate essere completamente astemi.


Riguardo alla lettera B, la cosa è più strana perchè nessuno mi ha mai visto con una sigaretta in mano (non può proprio accadere), ma nonostante questo la voce che io sia un fattone di erba, solo perchè ti ho rullato cinque canne nel box, perchè quel mio lontano amico è un pusher e perchè quel tizio offre il fumo a tutti e una volta sono uscito con il suo gruppo, mi sembra esagerata. Anche perchè evito praticamente sempre di fumare in pubblico, e inoltre il mio stash è finito da un bel pezzo e il mio tempo da pusher è passato e non è mai nato.
Perciò capirete che mi sorprende se arrivo alla festa e uno sconosciuto, di cui so il nome e che ho visto solo una volta, mi prende da parte per offrirmi un cannone dicendo "ma solo tu fumi nel gruppo?" mentre affaccendato caccia tutto l'occorrente e poi ti trovi a parlare dei cazzi tuoi e del più e del meno e ad augurare buona fortuna al tizio dopo che ti offre anche la seconda canna gratis, mi sorprende e mi fa piacere sì, scroccare è sempre bello, ma è inaspettata come cosa.

Un tizio sconosciuto, ma che cazzo di voci girano su di me?

01/11/11

Remember?

Ricordate quando dissi (cliccate, idioti) che c'era un video di bob dylan che mi titillava il cervello in modo enormemente piacevole?

Qualche live di bob stà tornando su youtube, sarà tolto di nuovo o resterà per sempre? Che cazzo ne so, intanto io me lo scarico per buona pace dei miei sensi.

Il video a cui mi riferivo nel vecchio post (cliccate, se siete stati così idioti da non cliccare prima) era questo:






Perfetto.

Comunque non c'è bisogno che rileggiate il post linkato, a quanto pare era proprio una merda.