24/12/10

L'anno prossimo non presentarti.



Questo magnifico anno si avvia alla conclusione, ma non è ancora natale, e allora ne approfitto per farvi tanti auguri. "Buone feste!" a voi che siete meritevoli di questa locuzione impropria.

E se siete brava gente potete concludere anche qui la lettura del post, perchè il resto è dedicato a qualcuno che non comprende il mio amorevole spirito natalizio e capodannesco, che move il sole e le altre stelle, e questo mi duole, lettori, mi duole parecchio.

Il natale non è un male di per sè, ma le decorazioni natalizie sì.
Ti concedo il presepe, ti concedo l'albero, le luci, quello che vuoi, ma il babbo natale nudo che si arrampica sulla scala/finestra/che entra in casa dalle fogne no.


Esemplare tipico.
I nostri scienziati dibattono ancora pedissequamente
sul nutrimento necessario e sul prezzo di codesta roba.

Io auguro un buon natale (se non è questo sarà il prossimo, spero) a tutti coloro che fanno uso di questo scempio nazionale, un bel giorno perfetto in cui sulla tavola non c'è un emerito cazzo perchè "gli ultimi soldi che avevamo li abbiamo bruciati con il fantastico uomo rosso sul balcone".
E' molto banale augurare a questa gente di mangiare questo manichino/statuina/quellochecazzoè quando le cose saranno veramente dure dopo il licenziamento del padre/padrone. E dopo rosicchieranno le gambe dei tavoli, e poi si daranno al cannibalismo (che è un risaputo gesto di onore verso i propri cari) e al metempsichismo e, perchè no, al veganesimo.

"Ehi non mangi niente, sei vegano? Ti ammiro molto."
"Eh sì, perchè sai, la natura, il mondo, cioè se poi mangi qualcosa che aveva gli occhi, e poi che deriva da, animale, animale, mi spiego subito perchè io ci tengo a queste cos...Sì, sto morendo di fame in tutti i sensi, aiuto."
E poi cade a terra in una subitanea liquefazione.



Xmas Xmas Xmas. Ma non basta questo, no. Dopo il natale ci attende all'angolo, anzi dietro l'angolo (o dall'angolo sinistro del ring se preferite), il capodanno. Ah, che meraviglia. Anno nuovo. Tutti i buoni propositi diverranno realtà, tutto migliorerà, "leggiamo l'oroscopo dai!" (per i segni di fuoco: prosperità e amicizia nei primi quattro mesi dell'anno, non preoccupatevi dei seguenti), evviva quest'anno è stato un disastro, l'anno prossimo sarà perfetto, evviva, evviva. E' arrivato topo gigio, evviva, evviva.

Io il capodanno non riesco a sopportarlo, per colpa loro e dei poveracci stronzi che li usano:


Dovete schiattare, tutti. Da chi vende i botti in quei minuscoli capannelli a cui auguro di implodere fisicamente e di bere polvere pirica per il resto della vita, a chi li usa indiscriminatamente in ordine sparso: ragazzini di cinque anni cresciuti nei sobborghi di quartieri malfamati, ragazzini di dieci anni che sparano botti più grandi dei loro polmoni, ragazzi di sedici anni che sparano "o' pallon e' maradon!", ragazzi di diciotto anni che costruiscono molotov e le lanciano in posti deserti (sì, anche farlo in un posto deserto è una colpa) e fino a finire con i cinquantenni che escono sul balcone e sparano colpi di pistola ammazzando CASUALMENTE il vicino di casa/il dirimpettaio/il semi-innocente che passava di sotto (ma anche io credo che sia una casualità, una coincidenza, che destino beffardo!).

Ehi ehi ehi, non sono qui solo a disprezzare il mondo che si complimenta con il 2010 ("cazzo ce l'hai fatta a finire! e io che pensavo durassi per sempre" e gli danno una pacca sulla spalla come si fa con i vecchi amiconi falliti che partono per l'estero e sai che non potrai rivederli più se non in foto, non che ti dispiaccia), ma anche per apprezzare, e inorgogliamoci (e gorgogliamo) suvvia, i prodigi della tecnica:


The famous cavani's bomb


La bomba cavani ragazzi! La bomba cavani! Non sarete più soli, mai più! Il vostro capodanno non sarà più la solita merda, come è e sempre sarà la vostra vita invece, ma questa volta sarà il capolavoro! Il ludibrio! L'emozione scoscesa di una coscia scosciata! Il divano su cui posarsi stanchi dall'ottusità di questa vita! Il canestro fatto da centrocampo! Il goal all'ultimo secondo durante la finale dei mondiali/cempions! Il capo che si autolicenzia e vi nomina eredi dell'impresa più ricca della città! Gioia! Gioia! Gioia!
Tanta gioia per le nostre nobili pose!

E morte. Morte, mutilazioni e dolore. Denti rotti, cecità, sordità a chiunque utilizza una cosa così. Perchè festeggiare il capodanno è quasi bello, ma vedere un chilo di polvere pirica uccidere una testa di minchia è impagabile. E' così bella questa bomba cavani, ha una forma perfetta.

Già la vedo scendere per la gola del solito scippatore motorizzato e mentre scende, scende dolcemente, il robin ud dei culi rotti comincia a piangere (di gioia, certamente) e nel contempo, non essendo abituato (ma non posso parlare con assoluta certezza in tutti i casi) a ingoiare rigidi cavi/cazzi/bastonifraleruote, per un'incredibile reazione del corpo umano, comincia a salirgli, dallo stomaco alla gola, il panino col salame che è riuscito a comprare con i soldi dell'ultima refurtiva.
E sarebbe qualcuno così cattivo da far rimettere quel poco cibo che un pover giovincello riesce a mettere sotto i denti? Io no. Accenderei la miccia, mi allontanerei e comincerei a contare:

10...9...8...7...6...5...4...3...2...1...





Buon anno amico mio.




16/12/10

Entropia nel cervello.



Entropia. I vostri pensieri ci porteranno alla morte.
Stiamo velocizzando la nostra morte pensando.

Stacco politico.

URNO1: Fini è un vincente.

Lettore medio di questo blog: ma come ti vengono certe battute? hahaha. (si picchia forte sullo stomaco, per compassione)

Fine stacco politico. (ci tengo a dire che questa prima parte di post è stata abbozzata il 10 dicembre)

L'entropia che si consuma nel cervello di un uomo comune, che comune non è, come l'amato Felix, è preoccupante: una sintesi di una breve, ma lunga, battaglia tra neuroni.

Neuron 1: Intoniamo cori gaelici!
Neuron 2: Sesso.
Neuron 3: Sono statico, non si può andare avanti così, bisogna fare qualcosa, io rivoluzionerò il mondo!
Neuron 4: Ahahahah.
Neuron 2: Devo scopare assolutamente.
Neuron 1: Allora: ci sono io seduto su una nave vichinga e urlo contro i pigri di mente che non remano a tempo.
Neuron 4: Ahaahhaah. Con quale carisma?
Neuron 3: Io potrei andarmene quando voglio! Io me ne sarei potuto andare! Nessuno mi tiene costretto!
Neuron 4: Sei libero, bravo. Ahr ahr.
Neuron 2: Nessuno mi suc...Miss Blu?
Neuron 1: Presto, thc e lsd, ucciditelo!
(il neuron 2 si contorce fino allo spasmo, pensando all'ultima annuale trombata)
Neuron 3: Perchè, seriamente, bisogna pensare al vivere bene.
Neuron 4: Non hai mai fatto una scelta degna di questo nome nella tua vita.
Neuron 3: E dopotutto sono solo un neurone.
Neuron 1: La verità ti fa male, you know.
Neuron 3: Nego. Ho deciso chi far morire e chi tenere in vita nel mio universo.
Neuron 4: La scelta l'ha fatta il neurone 2. Ricordi?
Neuron 1: Qui casca il cervello.
Neuron 3: Dai fumiamo.
Neuron 4: La devo sempre rullare io.
Neuron 1: Non mi guardate neanche.
Neuron 3: Vado.

Che ridere demenziale.
Ma le cose sono più incasinate di quel che sembra.

La verità è che Felix è egoista, non ama Miss Blu, la parola amare non gli significa assolutamente nulla, mente così tanto da pensare che le sue menzogne siano realtà, le sue stronzate gli sembrano vere, le cose turpi davvero accadute gli sembrano sogni, sbiaditi ricordi di uno stato comatoso. Felix non ha alcun problema a rubare soldi in casa dei suoi amici, può rubare tranquillamente dal bicchiere elemosinante di un cieco a new york senza alcun rimorso. Felix può scopare una ragazza francese e sentirsi dire "i feel sorry for your girlfriend". Fortunatamente per lui, come è giusto che sia per antonomasia, Felix può ubriacarsi e non urlare al mondo nessun minimo particolare che possa inficiare il suo quieto vivere.

06/12/10

E io sono triste perchè tu sei buono.




Partendo dal presupposto che: io non sono buono.
Ma neanche voi.

Quando sento dire da A a B "sei buono." il mio primo pensiero è "e ora fottiti."

La bontà è degli spiritualisti, la gente che pensa "cazzo, ho fatto del bene, andrò in paradiso/mi trombo delle vergini/il nirvana, cazzo, il nirvana", la gente che rimugina davanti allo specchio della camera "sono buono, cavolo, sono troppo buono, e il mondo come fa a non amarmi?"

E il mondo non ti ama perchè siamo tutti stronzi, mi dispiace. Ora puoi tornare a sporcarti il parabrezza per fartelo pulire dai clandestini così che gli potrai dare 30 centesimi e sentirti un imprenditore che dà lavoro e cibo a centinaia di famiglie.

La bontà è uno scambio equo. Io sono buono con te, perchè tu sei buono con me.

Se ti dò da mangiare e anche un bel tetto e tu hai da ridire su quanto la casa non sia una reggia, io ti mando a fanculo con interessi annui dell'85%.
E se non è uno scambio equo tra te e un altro individuo, non importa chi cominci ad essere gentilmente buono (che carino!), sarà uno scambio equo tra te e il tuo ego. "Cazzo quanto sono buono, sono davvero perfetto." Ma questa seconda opzione è più triste ed egocentrica, siete solo dei piccoli egocentrici virulenti, in verità non conoscete nulla che vada al di là della vostra yard, calcolata dal naso al pollice con il braccio allungato al massimo. Non so se mi sono spiegato.

Più o meno così, ma più a destra.


Insomma, nessuno vi regala niente e gli ingrati sono dappertutto, fatevene una ragione.
E comunque non sarete mai più buoni di madre teresa di calcutta e padre pio divisi a metà.
E anche gandhi, la grande anima. In verità ho saputo che aveva il cazzo lungo come quello di un cavallo, proprio lui che dormiva accanto ad una vergine per dimostare la sua castità.
Secondo me ne ha sfondate tante.

Non siate pretenziosi!

E ricollegandomi alla parola pretenzioso ecco uno scambio di parole che mi fa sventrare dal ridere (solo idealmente):

Una coppia a letto.
Lui: dai girati che te lo tronco in culo...
Lei: si vabbè, esagerato, mi sembra un po' pretenzioso da parte tua....
Lui. Pretenzioso? Che parolone per una bambina di undici anni.....

Ahr ahr ahr.