25/11/10

Io non c'ero. E se c'ero non volevo esserci.



Breve incipit di carattere politicizzante.
Sono l'ultima persona (intelligente) che si potrebbe permettere di discutere di politica, ma in certi casi anche il mio ego che non capisce un cazzo di "centrodestra" "mozione" "bipartisan" "dobbiamoallargarelecamere, ok poi le condoniamo" deve intervenire:

Dopo pro e contro berlusconi...


Pro o contro saviano. E tu, da che parte stai?


Non so se sia più stupida l'iniziativa dell'unità o quella de il giornale. Davvero, se la giocano di brutto.
Neanche a mignolino inventavamo cose tanto oscene per giustificare le nostre idiozie.

Torno in me.

Alla mia mail subito riempita di vicissitudini coscienziose. Da ragazzine infoiate, senz'altro.

Cavo UVNO1, la mia evve moscia mi tange inteviovmente duvante i colloqui di lavoro: l'ultimo divettore di supevcvedit banca mi ha sbeffeggiato chiedendomi di espvimeve le seguenti pavole: "vvvvvoam vvvvvoam vvvvoam, come covvo su questo motovino tvuccato ed elabovato". Essendomi vifiutata sono stata costvetta a poggiavmi pev tevva in posizione vevevenziale. Amen. Posso espevive un'azione contvo il cattivone o devo favgli guevva? (Roberta, Pianeta Tevva)

Non nasconderò che la situazione è delle più gravi e ingiuriose, roboanti sopratutto. Ripeti con me: "terra terra terra". Purtroppo le sevizie sul lavoro, altresì note come "rarradorum" (leggi ad alta voce), sono sempre più frequenti. Asportandoti la lingua potresti ovviare al radioso problema, ma rettamente consiglierei di non farlo senza recepire prima il parere recessivo del tuo dottore. Ecco la soluzione: portati un registratore con dentro la registrazione di una persona normale che sa dire la ERRE e fallo partire ogni volta che devi pronunciarla.
"Ci tengo a sottolinea(R)e che non ho p(R)oblemi di p(R)onuncia della e(R)(R)e", ad esempio.
Attenta alle doppie.

Caro URNO1, la fortuna non mi assiste. Sono triste: all'ultimo provino per un reality show ho dovuto mimare una paresi facciale per giustificare la mia bruttezza. E non smettevano di ridere. Neanche gli analfabeti. Ma cos'è la fortuna? (Cozza94, Bari Vecchia)

Cara la mia cozza, ho proprio qui una definizione di fortuna fresca come il pesce, direttamente da un poeta anonimo di Alicarnasso del primo secolo a.c.:

Fortuna è farsi penetrare senza protezioni da quarantotto persone e partorire il figlio concepito dalla più ricca. E vivere di rendita con gli alimenti.

E davanti alla saggezza ellenestica, io mi tiro indietro.

Cattivone urno1, hai davvero rotto con l'odiare tutti e pensare di essere superiore a qualsiasi essere vivente. E sopratutto: smettila di giudicare "cazzata"  ogni cosa che la gente dice perchè i pensieri delle persone non sono mai cazzate.

Cazzata.

2 commenti:

  1. ma va dai?
    non c'ero neanch'io.
    tra l'altro si dice "allagare le camere".
    Attenzione ad usare la parola "rettamente". Potrebbe essere considerata "istigazione alla sodomia.

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  2. Allagare solo a patto di infilare piranha musulmani durante il ramadan.
    E' un messaggio subliminale a favore della matematica veramente. Alla matematica sodomita.

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