14/11/10

Lo giuro. Lo prometto.



Non credo che le parole abbiano un peso così stratosferico come qualcuno ci vuol far sembrare, come tu mi vuoi far sembrare. Io non trovo nulla di vincolante nel verbo "promettere" nè tantomeno nel verbo "giurare".
Giuro che non ti ho rubato io. Giuro di non averti tradita. Giuro che non è stata colpa mia. Giuro che non ho bevuto. Ti prometto che migliorerò. Ti prometto che sarò buono. Ti prometto che lavorerò sodo. Ti prometto che studierò di più. Ti prometto che giurerò meno. Giuro di non bestemmiare quando prometto.
A cosa siete affezionati? A queste due paroline?
Non significano nulla.
Quando tre mesi dopo verrai da me e dirai "ma tu avevi giurato/promesso", allora risponderò "sì. E allora?".
E allora un cazzo.

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E allora a volte mi viene voglia di contattarti in un qualche modo. Come va? Come stai? Ti ricordi di me?
Ti ricordi di un anno passato con me alle tua calcagna? Un anno e due mesi, per l'esattezza. Anche se gli ultimi due mesi eravamo così distaccati che ci sentivamo a malapena. Ora è tutto finito, ma è stata davvero carina la cosa. Quante cazzo me ne hai combinate, stronza.

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