21/10/11

Ho un pavimento chiamato "Pavimento" che piscia sul mio cane.





Perchè c'è l'ho con me? Cosa mi sono fatto?


Conosco tanta gente, ma tanta proprio, eppure se devo pensare a qualcuno con cui farmi un barbecue e passare il mio tempo non mi viene in mente nessuno, solo colleghi di lavoro, il lavoro mi consuma.
Ecco, non sarei mai voluto finire a lavorare un botto e ad alzarmi alle sette ogni giorno e a farmi la barba sempre nello stesso modo, il mio desiderio era dormire, forse non tutti i giorni, ma più del normale per un lavoro d'ufficio, avere spazio per l'amicizia, la famiglia, i cazzi miei e i miei hobby.
Non credo che ci sia qualcuno sempre felice, la vita è fatta di momenti felici, quando ci sono, anche se credo che sia il tipico ragionamento da persona infelice, ma chissà, un giorno figurerò dal nulla qualche idea vera a riguardo, un giorno troppo vicino.
Però ho il lavoro che mi piace, lo adoro, è una delle cose più fantastiche che ci sia, ma nella vita sono felice? Non direi.
Un giorno viaggerò, ma ora il lavoro mi consuma, se viaggio è solo per lavoro.

Certo, il lavoro occupa gran parte della vita, se sbagli lavoro sei fottuto, ma rimanere ancorato al lavoro come se fosse l'unica via di vita, l'unico modo per esistere è indubitabilmente esagerato e stupido e orribile. Orribile quando la gente torna a casa e non sa che cazzo fare perchè il lavoro è tutto per loro, il ragionamento "sì, sto a casa, ma mi annoio" mentre during the job è l'inverso "voglio tornare a casa, voglio che finisca, sono stanco".

Così la home sweet home è solo un posto per riposare le membra stanche vicino al camino (che non c'è), fermarsi e poi ripartire, verso dove? Non si sa.
Si arriva ad una vita inutile dove il brivido più grande è evadere le tasse e appassire e guardare i parenti morire.

Eppure da giovane ti eri fatto il mazzo per arrivare dove sei ora, rispettato da tutti, ben voluto, amato, con famiglia, casa, cane e giardino, e ora? Sei avvinghiato al tuo status sociale e per tenerlo alto senti il bisogno di continuare a smazzare come hai sempre fatto, forse non hai mai passato grandissimi tempi d'oro, ma ricordi i pensieri che avevi da giovane? Come immaginavi il tuo futuro?

Ah, ma è inutile immaginarsi il futuro se poi il destino te lo sconvolge tutto come una mano ti mette i capelli fuori posto in tre secondi.







Ora ricordo.

5 commenti:

  1. Se sbagli lavoro sei un coglione...lasciati pregare. Sono pochi quelli che hanno la lucidità di capire l'importanza del lavoro che faranno, quindi: stima.
    Certo, uno prova a farsi un progetto, però bisogna sempre mettere in conto l'eventualità che qualcosa possa cambiare i nostri piani. C'è ben poco da fare. Però a quel punto uno prende le redini e salva il salvabile; voglio dire, se tutto va bene di vita una sola ne abbiamo.

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  2. @left: eloquente!

    @thunder: Guarda, al riguardo ho un piano A B e C, dovrei salvarmi. E la situazione mondiale non è delle più rosee.

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  3. Ed hai fatto bene.
    Beh, io credo che noi la possibilità di vivere una situazione mondiale rosea non dovremmo proprio metterla in conto.

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  4. e devi vedere come cazzo sta quella gente che dopo una vita di quotidiano lavoro si accorge tutt'a un tratto di essere arrivato all'età pensionabile. Ora ha tutto il tempo per stare a casa a fare ciò che più gli piace, l'unico problema è che ormai si è scordato cosa gli piace.

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  5. lineoluuuumm
    support my head
    give me something to belive!

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