16/03/18

Deve essere pazzo, se no non si spiega.

Cammino per strada, ore nove di mattina, tutti belli ingiacchettati e vestiti da lavoro, cravatte ovunque e piove e comunque sono tutti incazzati, credo sia giovedì, io mi guardo intorno e scorgo facce tristi e desolate perché si lavora e fa freddo e che due coglioni, a me non frega un cazzo di tutto ciò, non ho mood specifici, ed è proprio in quel preciso momento in cui vedo un nero con una barba superdefinita che esce felice dal suo portone e sorride così tanto che il suo sorriso ingloba il mondo, è particolare a vedersi come cosa, e poi focalizzo l'attenzione sul fatto che in mano ha una canna enorme e lui ha percepito questo mio focus perciò guarda la canna, la canna gli sorride, lui sorride alla canna, bom! Big bang di felicità. Mi sveglio innamorato e nel mio letto c'è un solo cuscino, ho sognato di abbracciarti e di odorare il tuo profumo sul collo, questo mi scatena dopamina direttamente dal sogno, una cosa incredibile che se si potesse in qualche modo gestire significherebbe praticamente droga gratis e senza troppi effetti collaterali, ci pensi? Mi sveglio innamorato, sarà perché l'ultima di cui mi sono innamorato mi ha mollato e io non ho fatto una piega, dicevamo: alien mood = sempre stessa faccia, poche emozioni all'interno, raramente le vedrai. "E ogni giorno una nuova ragazza che mi rimpiazza / un altro più forte lo devi trovare / cane di razza" dice il cantante. Poi ho fatto un po' di danni, che sto pure pagando io. Un casino da queste parti. Ma sopratutto, manca poco tempo e io ho un altro obiettivo clamoroso, questa volta veramente clamoroso, livello auto blu, eppure ho solo due weekend per gestire la cosa e preparare la strada che mi porterà verso eccezionali gambe. Stop. Ah sì, insomma ho fatto questa festa e abbiamo invitato una marea di persone, i miei amici hanno fatto un concerto serio con tanto di microfono e ovviamente amplificatori due chitarre e un basso, abbiamo cominciato a bere e fumare dalle nove senza mai interrompere, la gente cominciava a venire e nel giro di un paio d'ore siamo stati sessanta, sessanta, un casino tanto che ad un certo punto non si poteva più entrare nella stanza senza sbattere la porta su uno dei presenti. Gente di tutti i tipi, c'era questa mezza siriana mezza turca mezza bulgara mezza italiana, e mi sa che continuava anche, che spiegava di essere stata sette anni in siria durante la guerra e che dopo un po' ci fai l'abitudine e il rumore perenne non ti dà più fastidio e non ci pensi neanche troppo che ogni giorno puoi prenderti una bomba mentre sei in strada a comprare qualcosa da mangiare o mentre aspetti il bus per tornare a casa da lavoro. E' interessante da sapere. Insomma, la festa procede tantissimo e io bevo vino e la gente beve qualsiasi cosa sia su un tavolo, si parla, si fuma principalmente dentro, ma anche sul terrazzo. In uno dei tanti passaggi al piano inferiore becco un mio amico con una greca ed un'italiana che stanno parlando di nasi e di come siano riconoscibili e una di loro chiede al mio amico se si sia rifatto il naso. Cioè, è anche possibile, ma mi ha fatto ridere come minchiata. Alle tre e mezzo sono giù seduto su un mobile e questa ragazza, Fabrizia, si è seduta sull'unica sedia presente, io non voglio risalire sopra nel casino e non voglio continuare a bere perché la festa deve finire prima o poi, allora resto qui a parlare con lei, ci scambiamo due stronzate, saremo stati entrambi abbastanza brilli ora che ci penso. Eppure la guardo un attimo negli occhi e ho l'illuminazione e vedo chiaramente dentro il suo cervello il pensiero per cui ha già deciso che stasera vuole scopare con me. La cosa mi fa rilassare più di quanto non lo sia. Passano due suoi amici per andare via e lei mi propone di andare su a bere qualcosa. Saliamo e becco un tipo che sta lavando i bicchieri di carta con il sapone dei piatti, in maniera meticolosa e me lo dice anche candidamente "sono finiti i bicchieri", tutto ok gli dico. Io ho conservato il mio bicchiere e lo condivido con Fabrizia, avremo bevuto qualsiasi cosa fosse rimasta, forse un bicchiere di vino bianco, e poi arriva un altro suo amico a chiederle se lei rimane o va via con lui, che tra l'altro la ospitava a casa in quei giorni, e lei mi chiede fino a quando dura la festa, cinque cinque e mezza baby tranquilla, il tipo riceve l'amara notizia, io rido internamente, l'abbraccia facendomi capire chiaramente che voleva scoparsela lui stasera, ma ti assicuro bro vedo la situazione e capisco che comunque non ce l'avresti fatta, te l'assicuro. Lui va via e io e Fabrizia balliamo qualsiasi canzone stia suonando e la bacio lì e le tocco il culo per qualche minuto, poi le prendo una mano e scendiamo giù, la spingo in una camera, non la mia, e comincio a spogliarla e finisce bene perché lei sta urlando e sopra stanno ancora venti persone con la musica a livelli incredibili e che sbattono i piedi ballando sopra il nostro soffitto, finiamo e vado di sopra a indicare ad un mio amico di buttare via tutti da casa e di non contarmi più nella serata, lui capisce e fa effettivamente come detto mentre io e Fabrizia siamo sotto le coperte e ascoltiamo l'ultima persona chiudere la porta, lei non si vuole muovere dal letto perché fa freddo, io voglio andare in camera mia e la prendo di peso, si mette a dormire esattamente al centro e io sono alla sua sinistra, lei supina con la testa girata un po' a sinistra, io sul mio fianco destro con le gambe intrecciate, lei è caldissima, non riesco a prendere sonno neanche per sbaglio, allora resto sveglio per quelle tre ore che ci separano dalla sveglia che si è messa lei, ascolto il suo respiro e la osservo, ogni tanto le accarezzo la guance e le labbra, ha una pellicina sulle labbra, si potrebbe staccare facilmente, ma sicuro la sveglierebbe. Si sveglia e sembra fresca e riposata, io sono sempre frastornato e devo pulire tutta la casa, ci metterò un paio d'ore, e la guardo vestirsi e andarsene velocemente via e mi chiedo se ci rivedremo mai.


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