02/11/11

Leggende metropolitane che poi non sono mai vere.





Succede che in certi momenti hai una grande illuminazione nella tua vita e dopo esserti ubriacato ti metti a letto. Ora, quando mi metto a letto dopo aver bevuto come un procione nel deserto del gobi, già so che appena mi muovo un po' più bruscamente mi viene da vomitare, perciò devo stare fermo e tentare di dormire con lo stomaco che gorgoglia come una puttana a cui glielo infilano di forza in bocca e sperare di addormentarmi presto, ma, anche se riuscissi in questo primo intento, so bene che mi sveglierò durante la notte a sentire il mio cuore battere e a pensare di vomitare di nuovo. Che palle.
Allora la grande illuminazione è stata quella di alzarsi subito dal letto, affrontare la casa che oscillava come la virginian durante la tempesta e andare subito a vomitare, è durato poco, è stato tutto ok, sono tornato a letto e ho dormito come un angioletto.

Mi sa che sarà questa la tecnica per le prossime volte.


Come in ogni buon blog che si rispetti.


Le piccole leggende che circolano su di me sono di due tipi:
A) Sono un ubriacone del cazzo che stà sempre a bere e sono sempre ubriaco e non è possibile trovarmi sobrio.
B) Sono un fattone del cazzo che stà sempre a fumare e sono sempre strafatto e non è possibile trovarmi lucido.


Certo per la questione A sicuramente dò parecchi spunti: come tutti ho avuto un periodo in cui ho bevuto un po' più del dovuto e venivo beccato in giro per la città con un borghetti in mano, una vodka in tasca, uno strano miscuglio in una bottiglietta, una sambuca, una bottiglia d'acqua con dentro vodka e coca cola e cose del genere, sicuramente vino bianco e lambrusco non si risparmiavano ai tempi, la birra era d'ordine, etc. etc. Ma poi questo periodo finisce e si beve solo nelle grandi occasioni come le feste di compleanno, le feste qualsiasi, i capodanni e qualche altra piccola occasione in cui si può o è preferibile farlo.
Certa gente vive proprio nel passato. Mi fermano e appena dico "cazzo, a capodanno devo sfondarmi" subito partono in quarta con "eh, ma il tuo fegato come stà messo?" "eh, ma tu dovresti smettere di bere" "ma stai sempre a bere, cazzo", è finita ragazzi, state tranquilli che non vi frego più le birre, non mi importa più, l'ultimo rimasuglio di quei tempi è solo una tolleranza all'alcool di poco superiore alla norma, fine.
Che poi se eravate con me lì a bere, anche voi non dovevate essere completamente astemi.


Riguardo alla lettera B, la cosa è più strana perchè nessuno mi ha mai visto con una sigaretta in mano (non può proprio accadere), ma nonostante questo la voce che io sia un fattone di erba, solo perchè ti ho rullato cinque canne nel box, perchè quel mio lontano amico è un pusher e perchè quel tizio offre il fumo a tutti e una volta sono uscito con il suo gruppo, mi sembra esagerata. Anche perchè evito praticamente sempre di fumare in pubblico, e inoltre il mio stash è finito da un bel pezzo e il mio tempo da pusher è passato e non è mai nato.
Perciò capirete che mi sorprende se arrivo alla festa e uno sconosciuto, di cui so il nome e che ho visto solo una volta, mi prende da parte per offrirmi un cannone dicendo "ma solo tu fumi nel gruppo?" mentre affaccendato caccia tutto l'occorrente e poi ti trovi a parlare dei cazzi tuoi e del più e del meno e ad augurare buona fortuna al tizio dopo che ti offre anche la seconda canna gratis, mi sorprende e mi fa piacere sì, scroccare è sempre bello, ma è inaspettata come cosa.

Un tizio sconosciuto, ma che cazzo di voci girano su di me?

3 commenti:

  1. beh almeno a te manca il punto C, ovvero:
    sono un tossico del cazzo che è sempre fattissimo di tutti i tipi di droghe.

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  2. ...e non è possibile non vederlo col culo a terra perchè è appena caduto.

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  3. C'è il punto C, ma è una tesi così minoritaria che circola solo una storia riguardo ad una pasticca. Tesi minoritaria aiutata dal fatto che nella mia città non gira tanta roba se non nei circuiti criminali pesanti.

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