01/03/11

Confessioni direttamente dall'inferno.





Ehi, ehi, sali. Sai, mi fai pensare spesso. Come parli, come ti muovi. Sono anni che aspettavo una come te. Sono venuto qui solo per te, andiamo a farci questa birra? Eh eh, la macchina si spegne sempre la prima volta, ecco, ora va. Ti ho pensato molto, sei il mio urlo di mezzanotte. Mi piaci perchè sembra che tu abbia quindici anni e, come vedi, anch'io sarei su per giù per quell'età. Alla fine mi sego come quando avevo quell'età, mi diverto bellamente come fanno quelli di quell'età. La mia ultima ragazza, ma si parla di anni fa, era minorenne. E la trattavo bene, non perchè io abbia dieci anni e passa di esperienza nel campo, eh. Per doti naturali. Prima di lei? Eh, beh, c'era un'altra. Sì, cazzo, te lo dico. Era la donna della mia vita, aveva solo quattro anni meno di me e non una decina, e mi ha lasciato, cazzo! Ma non voglio ricordare. Quando provai a tornare da lei mentre sbrattavo nel cesso ubriaco lei mormorava "non ti voglio più, niente da fare, torna dalla tua piccola sciacquetta" (disse proprio così! che dolore). E da lì ho cominciato, anzi ho ripreso, a bere, ma senza mai drogarmi. No, no. Basta droga. Devo dimostrare ai miei datori di lavoro che non ne faccio più uso. Anche se quel paio di strisce di coca, sballo purissimo piccola. Un giorno sarebbe meglio se tu le provassi, fidati del nonno. Cosa ne pensi di me? Ispiro fiducia? Ah, sìsì l'amicizia tra uomo e donna, sono un grande amico, ma mi piacerebbe che...Qualcosa di più, sì, mi leggi nel pensiero, sei proprio bella. Ah, non scherzavi? Suvvia e se ti facessi da taxi e ti offrissi alcool per i prossimi ventiquattro weekend? Proprio nulla? Usciamo domani allora. E' già tardi? Oh, no, io non ho orari. Il mio ultimo orario è lo schianto contro il guardrail dell'autostrada secondaria. Ti passo a prendere domani. Non puoi? Oh, cazzo. Venerdì. Venerdì è perfetto. Mi fai sapere? Ti chiamo io? Sei sposata? Ti  pare di essere sposata? E ora me lo dici? Me l'avevi già detto lunedì? Ho la memoria corta, etanolo infido, mi spiace. Magari possiamo rimanere amici (ti consolerò quando sarà il momento), ti va? Grazie, mi hai illuminato la giornata, ecco, siamo arrivati.

Lui si avvicina e tenta di darle un bacio, lei scappa imbarazzata dopo avergli dato un ceffone sul braccio destro.

Mi spiace, scusa.



Se ti dico che NON SI FA, non si fa.



P.S.: Mi era venuta la balzana idea di  far finire tutto con il vero sposo e connessi amici che prendevano a badilate nei denti il boy che gioca, ma sarebbe stato banale, sopratutto da parte mia.

4 commenti:

  1. ma che bella congrega di carampane, le porterei tutte in Italia che il clima è quello.

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  2. L'unica differenza ora sarebbe la foto a colori.

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  3. Proprio domani devo andare a una cazzo di lezione su "riflessioni sul divieto di consumo dell'alcool nella cultura islamica".

    Io posso solo dire, per fortuna che non sono nato musulmano!!

    Ed aggiungo, poveri musulmani.

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  4. Mettiti un turbante, barba finta (se non ne disponi) e ingolla della vodka.

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