15/01/11

Leonardo da vinci? Uno schizzato pazzerello.




L'ultima tendenza immanente del web, e in particolare dei blog più fighi, che si sentono più fighi (e quindi mi tiro fuori e quindi ti tiro dentro), è quella di considerare tutte le migliori cose, mode, attitudini, persone, gruppi musicali, presidenti degli stati uniti, papi, papocchi, comici, delle semplici merde.

Mi ero fermato al fantastico humor nero su tutto e su tutti, la morte che si augura ai malati terminali (ah, ma così è facile), il fottersene il cazzo dei milioni di bambini che muoiono di fame, il favorire gli stupri da parte degli immigrati clandestini cattivi cattivi, e invece no! Il web va oltre. Beyond.

Si è criticato il criticabile, e con questo critico anch'io chi critica ciò che prima non era stato criticato perchè non meritevole di critica da gente non critica, che situazione critica.
E ora?

E ora che i tokio hotel sono stati distrutti, le ragazzine troie minorenni sono state umiliate, le donne sono state trattate come pezze misogine (giustamente, direi), i politici hanno fatto la loro giusta fine insieme ai coccodrilli di new york, le tecnologie astruse del nuovo millennio bruciate tempestivamente nei camini stile '800, i libri di merda scritti da scrittori di merda (e ripetiamoci, cazzo), cosa si fa?

I rolling stones? Quattro vecchietti del cazzo, la loro musica è sempre uguale e i balletti di jagger sono gli stessi da circa trent'anni. Basta! keith richards? Un simpatico drogato mezzo immortale, uno sniffa ceneri cannibale dei propri avi, svergognato. Album banalissimi con ballad e testi affranti sulla mia baby che io amo, etc. etc. che però è una stronza e non voglio più e piuttosto mi inietto sostanze alla velocità della luce nella prima vena che riesco a trovare.

rita levi-montalcini. E che cazzo ha scoperto? Ha un nobel, sì? Il nobel lo danno a tutti, ce ne ho uno sulla mensola tra la bomboniera della comunione di mio cugino e il cavallo con due pastori sardi in ceramica. E' solo una vecchiaccia a cui non funziona il sistema nervoso. Cieca e sorda. E senatrice a vita, maddai. Ha tutti i mali del mondo questa, bocciata.

Bill hicks. Non fa ridere, argomenti filosofici, e allora? Anche platone discuteva sulla vita, su dio e tutto il resto, e anche lui era un coglione eremita. Dai, solo perchè ti citano i tool non vuol dire che tu sia qualcuno. Ah, ma è morto? E pensavo fosse vivo. Morto, ma dai, idolatriamo un morto? E' morto. E si drogava pure. Nono, trovi roba migliore di hicks a zelig, forse meglio luttazzi e grillo spaccati a metà che lui.

Leonardo da vinci, quale genio. Non crederò ad un genio che è vissuto 500 anni fa, le notizie saranno state sicuramente falsificate da qualche stronzo amanuense in preda ad allucinazioni da morto di figa.

Ne ho fatti due o tre come questo,
ma nessuno mi ha chiamato dal louvre,
nè napoleone è risorto per fottermelo sotto il nasino.

Dov'è il capolavoro? Perchè la gioconda rideva? Ma è ovvio, leonardo dipingeva mentre il marito della beneamata glielo sbatteva in culo. A leonardo, non alla beneamata. Frocio peggio di pasolini e paolini messi insieme (che strana assonanza questi cognomi), come dimostra anche il simbolo della moneta da un euro italiana: un uomo virilissimo, muscoloso, non ancora eccitato, capelli ricci e setosi, quattro braccia, quattro gambe, ma un solo pene, etc.

Non è un caso che al centro del cerchio,
della proporzione e di tutto il disegno ci sia un bel cazzo,
forse un'anticipazione della great religion "il cazzo roboante".

Io ti rinnego leonardo.

Non nominerò neanche quel fantasioso capellone di einstein, perchè se sei un genio e non ti sai gestire i capelli, non sei un genio.

Tarantino, un pelatone feticista dedito allo splatter. Su di lui c'è poco da dire, guardate, faccio parlare lui direttamante. Dalla sua ultima intervista:

Ci parli del suo prossimo film.
Bello, bello. Vi spiego la scena iniziale che con un flashback di tre capitoli spiega come mai il bianco si trova sul tetto della multinazionale nel sesto capitolo, ma il vero motivo si capirà chiaramente nel - piedi - decimo capitolo in cui il - sangue - papa pronuncerà un'omelia sui - piedi - buon samaritani che popolano il mondo. Dicevo, la prima inquadratura: un primo piano con dei piedi.


Sì, dei fottuti piedi. Vieni quentin, vieni.

 Ma non un semplice primo piano con dei piedi, no: un primo piano con dei piedi insanguinati.

 
Ehi, l'ho già vista questa.

Piedi insanguinati di donna. Nella seconda scena la ragazza avvenente si lava i piedi e dedico circa quarantacinque secondi a dito, cinquantacinque per il pondolo che è il mio preferito.
 Un significato biblico del film forse?

Il pondolo è il mio preferito perchè nella scena è il meno ricoperto di sangue poichè è incastrato pedissequamente tra il mignolo e le altre dita, nessuno nota il pondolo. Il pondolo è nascosto, vigile, ha il sapore di chi lotta. Il pondolo signore e signori.


 Il secondo da destra. E' un dritto, lui.


Grazie, finiamola qui. Lasci il piede. La prego, mi lasci il piede. No, no, fermo con quella linguetta cazzo.


Il padrino è un film razzista verso noi italioti, per colpa di quel film, e di nicolas cage e frank sinatra, siamo conosciuti come mafiosi in tutto il mondo. Pensa la camorra come cazzo deve rosicare. Il bambino che ha sofferto e ha subito ingiustizie dalla mafia che diventa un grande mafioso e spadroneggia, anzi spadrineggia, negli iuessei, e alla fine muore come un pirla con un'arancia in bocca dopo essere sopravissuto a circa ventidue agguati e bombe e esplosivi nascosti in tutti i pori piliferi degli scagnozzi nemici (almeno questo si deve supporre in una guerra mafiosa).

Nietszche era pazzo e lo scuso. Dio è morto, dai che bella frase ad effetto. L'uomo con la lanterna, il nano, i due sentieri, passato, presente e futuro (ma è il canto di natale di dickens topolino!), tutti argomenti triti e ritriti. Nichilismo prima, nichilismo dopo. Ha abbracciato un cavallo perchè qualcuno lo stava frustando, ecco il motivo della sua esistenza ragazzi.


E il mio tuo blog è una splendidezza merda. Oh, questo è vero.

Nessun commento:

Posta un commento