27/05/17

Bianco.

Ho incontrato una ragazza che aveva completamente ragione. Incredibile. Sarà stato un caso fortuito? Eppure aveva ragione. Mi ha spiegato perché era meglio non vedersi più per un po' di tempo. Dicendomi che continuando a vederci saremmo finiti nel baratro. Ora ho capito perfettamente. Dovrei ringraziarla adesso che ho avuto questa realizzazione, ma l'ho già fatto a modo mio. Non ci sentiamo più, ma so che è viva. Non so dov'è e non so se sono sue le chiamate anonime che mi arrivano circa ogni sette o dieci giorni sul mio numero italiano. Fa comunque piacere sapere che c'è qualcuno che ti pensa sempre. Anche io penso sempre a qualcuna e quelle manco se lo immaginano, se non glielo ricordo. Non se lo immaginano. Ma possono sentirlo?


Look at the time.



Sentire in italiano non equivale perfettamente al significato della parola "feel" in inglese. Feel, è quello che intendo.

A volte I feel things.

Le sento nella mia mente, le percepisco come reali e so che sono esperienze reali. Non sono sempre mie. Le sento in due modi diversi. Il primo è al livello della pancia, quando riguarda il mio futuro, e quando ho questa sensazione sono certo, al 100%, che quello che ho sentito accadrà. E accade. Non posso controllare questo tipo di sensazione in modo da avere quello che voglio, come vincere alla lotteria, ma quando arriva so che quello che me l'ha "causato", cioè l'idea che quella sensazione mi dà, è in procinto di accadere.

Ti faccio un esempio: una volta incontro una ragazza, una sera, con alcuni amici. Mai vista prima. Ci presentiamo e parliamo un po', mi piace, ma per quella sera finisce lì. Il giorno dopo devo andare a fare un servizio in un determinato posto dall'altra parte della città. Prima di scendere da casa, mi arriva quella sensazione alla pancia. La sensazione che incontrerò quella ragazza. E' certo. Allora cammino per mezza città e mi chiedo quando i nostri sentieri si incroceranno. Immagino di vederla per strada a fare shopping con la madre, o qualcosa del genere. Non avevo una motivazione precisa per immaginare anche la madre nel nostro incontro. Questo la pancia non me l'aveva detto. Eppure, cammino, cammino e arrivo alla mia destinazione. Mi siedo e attendo il mio turno. E penso "strano non sia già accaduto". Dopo cinque minuti esce dalla stessa stanza in cui poi entrerò io. Anche la madre è lì. La saluto. Avrà pensato sarà stata una coincidenza. Non era assolutamente una coincidenza. Ero sicuro al 100% che l'avrei incontrata. Ed è successo.

Il secondo modo in cui sento è più mentale e riguarda il passato o il presente. Vedo una scena davanti ai miei occhi, come se la stessi vivendo io, ma so che non sono io il protagonista perché non sono nel mio corpo, ma in un altro, e i particolari della situazione me lo fanno capire. Questo accade quando c'è una connessione di sangue o emotiva con quest'altra persona.

Exempli gratia: sono nella mia camera, non ricordo cosa stessi facendo, quando all'improvviso ho un'immagine chiarissima di essere una ragazza che conosco bene, nella sua camera, in cui non sono mai stato. Fa una determinata cosa ed io, nel mio corpo e nella mia mente, sento le sue sensazioni mentre la fa. Ci vediamo solo alcuni mesi dopo. Le chiedo di farmi vedere le foto della sua stanza, ma prima scrivo su un foglio tutti i dettagli che ricordo e le scrivo esattamente cosa ho visto lei stesse facendo. Lei non ci crede. Non lo sapeva nessuno che aveva fatto quella cosa e di sicuro non potevo saperlo io che non la sentivo affatto da mesi e mesi. Così come non potevo conoscere i dettagli della sua stanza. Tutti confermati. L'ho sentito. Io ero lì. Io sono stato te per un breve momento.

Non accadono spesso queste cose, ma a volte succedono. Sarà accaduto una manciata di volte nella mia vita. Puoi non crederci. E per me è meglio se non ci credi, perché altrimenti un giorno qualcuno verrà a darmi fuoco perché sono il demonio. E siamo ancora all'inizio.

Siamo ancora all'inizio, sto lavorando per voi. Non avete idea di quanto. Ci sarà da soffrire, ci sarà da bere sangue e da mangiare cenere, ma fidatevi. Trust us, dice la maglietta che ho addosso in questo momento. Gli dei avranno paura di me. Trust me.

We'll come to the rescue, babe.




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