29/01/16

Anedonia.

La testa scoppia scoppia scoppia e tu non puoi fare nulla - la libertà è lontana e si allontana ogni giorno di più.

E l'unica soluzione accettabile sai benissimo qual è.

Ti infili sotto il cuscino e con un braccio te lo tieni poggiato sull'orecchio e cerchi di non sentire le URLA nella tua testa e tutto l'odio che sale sale sale, sempre più carico e sempre più assordante.

Falla finita, falla finita!

E in alternativa devi darti alla droga, non c'è altra soluzione.

Sai benissimo qual è l'altra.

Nebbia, nebbia, nebbia. Tutti fuori dalla mia testa, tutta questa gente reale che si avvicenda nella mia macchina, nella mia vita, in questi locali del cazzo mentre io sono fuori, sono ovunque tranne che lì, e cerco solo di distrarmi e allontanarmi da tutti e tutto.
Distrazioni sempre più pesanti e fuorvianti.
Laceranti fissazioni e apatia e voglia di stare solo e in silenzio lontano dal mondo.
A guardare il pavimento o il soffitto, uniche certezze. Le stelle sono troppo lontane.

Tu sei troppo lontano da te.

E ti chiedi se non ci sia qualche altro psicopatico da qualche parte che si alzi con l'odio in corpo e si trattenga tutto il giorno - e tutti i giorni - dall'ammazzare qualcuno. E so che almeno uno così esiste.
Sai, non è quella sensazione di depressione alla nick drake, alla ian curtis, dove tutto rimane dentro, no. E infatti loro si sono ammazzati. Per evitare questo passo

Evitare cosa? Non puoi fuggire.

bisogna buttare tutto fuori, il più possibile. Anche se significa fare male a qualcuno.
Ma in quel caso, come ben sai, per noi è un piacere. Eppure mi sto trattenendo, mi sto trattenendo.

Ucciditi.

Fidati, non vuoi essere nel mio cervello. Fidati, la nostra follia è depressa a sua volta.

L'abisso in cui guardiamo è BIANCO.




Ci vuole musica più cattiva e più pesante e più martellante che entri nella testa e non esca più, qualcosa come







I beat my machine it's a part of me it's inside of me
I'm stuck in this dream it's changing me I am becoming
the me that you know had some second thoughts
he's covered with scabs and he is broken and sore
the me that you know doesn't come around much
that part of me isn't here anymore
all pain disappears it's the nature of my circuitry
drowns out all I hear there's no escape from this my new consciousness
that me that you know used to have feelings
but the blood has stopped pumping and he's left to decay
the me that you know is now made up of wires
and even when I'm right with you I'm so far away
I can try to get away but I’ve strapped myself in
I can try to scratch away the sound in my ears
I can see it killing away all my bad parts
I don't want to listen but it's all too clear

hiding backwards inside of me I feel so unafraid
Annie, hold a little tighter I might just slip away

it won't give up it wants me dead
goddamn this noise inside my head

it won't give up it wants me dead
goddamn this noise inside my head

it won't give up it wants me dead
goddamn this noise inside my head

IT WON'T GIVE UP IT WANTS ME DEAD
GODDAMN THIS NOISE INSIDE MY HEAD

2 commenti:

  1. che gran pezzo mi hai fatto scoprire.

    Beh, ovviamente sai che c'è qualcun altro che si sveglia con la voglia di uccidere. Solo che a volte è voglia di uccidersi.

    Stamattina per esempio mi sono svegliato alle 6 (il lavoro mi ha sfasato la vita), sono rimasto a letto cercando di capire se l'arte sottoforma di un film da vedere potesse farmi stare meglio. "O magari leggo Borges?" ma che senso ha? Vorrei fare una grassa colazione in un bel posto ma la nebbia fuori dalla mia finestra mi fa male. Il mio cervello bacato sta già proiettando il freddo nelle mie ossa.
    Allora ho vomitato un post, ora mangio qualcosina poi mi faccio il primo cannone della giornata.
    C'è altro?

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    1. Sentiti tutto quell'album, magari ti salva la vita.
      Ci sarebbe molto altro. Bisogna solo riprendere la rotta.

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