13/01/12

Il programma della serata: "se tutto va bene dovremmo morire".

Giorno prima della serata:
finisco l'ultimo esame del semestre, faccio un po' di spesa per la serata: quattro bottiglie di vino scadente, cerco la particolare marca di vodka con qualche frutto richiesta da paolo, ma non la trovo, perciò prendo la prima cosa che trovo, una bottiglia di whiskey e della coca cola. Io e pietro raggiungiamo giulio per farci consegnare ben due bustine di erba, gentile concessione (neanche tanto perchè l'abbiamo pagata) del suo coinquilino, che saranno una sorpresa per le ragazze, ma sopratutto per fabrizia.

Giorno della serata:
Io e giulio raccattiamo paolo alla stazione, mentre il povero pietro stà studiando per l'esame che ha fra qualche giorno, e lo aggiorniamo sulle ultime vicende e sull'organizzazione della serata: fabrizia, daniela, claudia, marianna (da non contare poichè cozza e fidanzata), giorgia e infine caterina (ragazza di giulio).

- fai come se fossi a casa tua! - dico a paolo, detto "l'esterno", appena oltrepassiamo la porta di casa. e lui mi prende in parola, si butta sul divano - grazie fabietto. - e si accende una sigaretta con aria noncurante.
Ma gli vogliamo bene lo stesso.
Torneo di fifa per stemperare la tensione, qualche bestemmia, la prima bottiglia di vino si apre, il torneo lo vince pietro rinvenuto magicamente dai libri di ingegneria e per punizione decidiamo di insultarlo platealmente durante la serata e gli auguriamo di non trombare nessuna delle tizie che abbiamo invitato apposta per questo scopo (ma loro non lo sanno).
Intanto paolo scarica a giulio la fatica di rullare tre canne, preoccupandosi unicamente di fare il tifo da dietro le sue spalle: - vai vai, no, no, togli un po' di tabacco, tieni il filtro bello stretto, vai vai lecca su su dai ok bravo. - Per sua fortuna l'altro è così concentrato da non potersi muovere e trucidarlo all'istante e io colgo i suoi pensieri dallo sguardo e dico - non si disturba chi lavora, cazzo! -; attendiamo pazientemente che il processo sia finito e ci poggiamo tutti sul balcone e cominciamo a fumare la prima, quando daniela fa il suo ingresso in casa, con le sue grosse tette a distrarci un po' e noi la invitiamo a cominciare a bere, ma preferisce aspettare le amiche "che saranno qui a momenti" sostiene.
Paolo si avvicina allo zaino, mette una mano dentro ed estrae con fatica - un gioco fenomenale per bere, ragazzi, ci sfondiamo e dopo le sfondiamo! - dice, felice del simpatico gioco di parole, che però non fa ridere nessuno.

Il gioco è questo:



Le altre ragazze arrivano verso le nove meno un quarto, tutte insieme, e entrano in casa con fare circospetto, fabrizia squadra subito le bottiglie sul tavolo e io e paolo ne approfittiamo per guardarle il culo, nulla di eclatante a quanto pare, mentre giulio accoglie calorosamente caterina, perciò nessuno li caga di striscio, pietro e daniela salutano le altre tre e le fanno accomodare su qualche sedia e sul divano e tutti quanti cominciano a blaterare, blaterare, blaterare.
Per fare la conoscenza di tutte in fretta, paolo comincia a versare bicchieri di vino ed a distribuirli, aprendo nel contempo le bevute con ludibrio della folla, e chiama a raccolta tutti per accendersi gli altri due cannoni e passarseli ridendo e scherzando; addirittura fabrizia si offre volontaria per rullare il complessivo rimanente di erba e paolo quasi la bacia per mostare il suo entusiasmo (scatta il feeling).


Tre ore dopo...

2 commenti:

  1. Oddio, quel gioco dell'oca birraiolo l'ho beccato sabato scorso al pub, solo che era più colorato. :D

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  2. Lo metterò duramente alla prova quel gioco!

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