27/09/11

Il mio blog non ci stà.






Potete chiedermi tutto: farvi quel favore che nessuno vuole farvi, chiedermi dei soldi, vi presto 500 euro se volete, chiedermi di accompagnarvi in culonia con benzina a mio carico, chiedere di farvi da spalla in qualsiasi situazione, ma non chiedetemi la sincerità.
Se c'è proprio qualcosa che non posso darvi è la sincerità, è più forte di me, anzi, è più forte di voi. Chi sono io per togliervi il sorriso e la contentezza? Certo, vi ridirò le stronzate che volete sentirvi dire, è quello il mio lavoro.
Dovrei fare il politico, chissà un giorno.

Così ad ogni stronzata che dirò, e ne dirò milioni, i giornali potranno sfiziarsi con le loro frasette ricorrenti "IL WEB NON CI STA'" "PARTE IL TAM TAM SUL WEB" "BUDDHA SI OPPONE" etc., ma il tam tam lo fa il tuo cervello per connettere i neuroni visto che sono così pochi e distanti da doversi fare chilometri prima di incontrarsi, cazzo, l'impellente bisogno di usare queste nuove espressioni comuni, che comuni sono solo per il pirla che le dice e si compiace poi allo specchio: "però, sono proprio io che ho inventato il TAM TAM VIA WEB", ma TAM TAM è il suono che dovrebbe fare la tua testa contro il marciapiede ogni tre/cinque secondi per poi finire con un CRACK, il più rumoroso possibile.





Mi stanno gentilmente (quindi non la prendete tanto male) sulle palle a occhio tutti i fumatori, per principio. Mi stà sulle palle che debbano fumare continuamente e dipendere dalle sigarette in una maniera pazzesca, più o meno come la regina d'inghilterra dipende dal gin, e mi stà sul cazzo che il 90% abbia cominciato a fumare per far parte del gruppo, per essere accettato, per essere figo, per avere qualcosa da fare mentre gli altri parlano/scopano/litigano, tutti motivi del cazzo. Poi che magari si sfizia incredibilmente a fumare e per lui è un orgasmo accendere una sigaretta e farsi un bel tiro lungo lungo, non lo metto in dubbio, però mi stà sulle balle lo stesso che vada in giro a sbavare e a chiedere a chiunque se ha una sigaretta, merda mi serve una sigaretta, sono nervoso ho bisogno di una sigaretta, ho bevuto il caffè serve la sigaretta, dopo pranzo voglio la sigaretta, prima di dormire mi sembra d'obbligo una sigaretta e dopo la scopata abbisogno di una sigaretta, se non ho ora una sigaretta è un casino, merda come sono stanco, sigaretta, che palle, sigaretta, la mia ragazza mi ha tradito, sigaretta, vediamoci sto film, ma prima una sigaretta, bello il film, ma ora sigaretta, posto un po' sul blog, ma prima fumo per schiarirmi le idee, nessuno sa dove sono, perciò mi fumo una sigaretta, ho finito di lavorare, mi merito una sigaretta, cazzo che sballo, sigaretta time, tanto di qualcosa bisogna pur morire, perciò sigaretta, ho due euro e cinquanta, prendo un pacchetto, ci vediamo fra poco, fammi finire la sigaretta, arrivo subito, un attimo che butto la sigaretta, ma smetto quando voglio comunque, mica dipendo da questa sigaretta, io non sono come gli altri, fumavo da prima di tutti o ho cominciato dopo di tutti per cazzi miei, ho fumato non sapendo che esistevano le sigarette.






Potrai ben arguire "a te che cazzo te ne frega se la gente fuma?" e io potrò ben risponderti "effettivamente a me non me ne frega una minchia, ma dovrò pur esprimere il mio parere su stronzate simili e figurati che sono così buono che ti accendo la sigaretta, ma poi te la faccio fumare".





1 commento:

  1. io compro le sigarette solo perchè abbisogno di qualche cosa da mischiare alle mie sostanze magiche e da infilare in una cartina.
    le sigarette le fumo quasi esclusivamente quando sono al bar e bevo una birra via l'altra, lì si che mi servono.

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