15/09/11

Ammanettami alla macchina e ti dirò chi sei.





La nascita di una fantastica amicizia: lui incontra lei e le si siede accanto mentre lei rimugina ad alta voce "perchè non ho un padre?" e lui ne approfitta, perchè andavano proprio ad incastro come un puzzle, e subito agguanta il discorso e lo prosegue "io non ho la mamma", e da lì non si separarono mai più. Ahr ahr ahr.

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Io ti stimo tanto, quasi sul serio, non è mica facile lasciar perdere una persona quando lei ha bisogno di te, ma tu l'hai fatto e te ne sei fregata il cazzo, mentre quando eri tu ad aver bisogno di me mi trattenevi con mezzi veramente biechi e mi rincorrevi e io dicevo "va bene resta, ma questa volta è l'ultima" e casualmente non lo era mai.

(ma sono davvero così incatenato? proviamo.)

Mi hai anche detto che ti sembrava alquanto strano che qualcuno continuasse a vivere nonostante tu non lo vedessi più: "il mondo sono io, come fai ad esistere ancora se io non sono con te?", che secondo me è anche un discorso che fila piuttosto bene, ma poi ti accorgi che gli altri sono contenti, sorridono e cagano anche senza di te. Questo vuol dire che sei inutile?
Io direi che finchè ci sei hai il tuo perchè, ma non si muore con la tua mancanza, e così per TUTTE le persone, padre, madre, gemello, vecchi avi e antichi amanti.

Per concludere il discorso insensato e senza filo logico, personalmente penso che la cosa migliore da fare sia crearsi un piccolo stuolo di persone a cui succhiare l'anima finchè si saranno stancate di te e poi procedere al prossimo stuolo di persone e un giorno troverai qualcuno/due/tre/massimoventisehaiunculoenorme che succhi succhi, ma mai si consumano (la fabbrica di cioccolato).


Tua moglie.



Non avete idea di quante grandi idee ho, che poi mi dimentico, nessuna cura per il cancro, ma qualche bel pensiero ci scappa praticamente ogni giorno e io per pigrizia non me lo segno, che persona del cazzo.


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Prima di passare a nuovo post devo comunque sproloquiare sull'annosa questione del crocerossino/a: quelle stupide persone che si credono dei scesi in terra (a volte in buona fede) perchè pensano di poter aiutare qualche altro tizio/a che ha dei problemi seri.
Perciò staranno a sentire il loro personale malato (per i più fortunati ce ne sono più di uno) e lo accudiranno e gli daranno i migliori consigli che neanche dieci psicologi superpagati riuscirebbero a dare e lo faranno piangere sulla loro spalla e lo faranno sfogare e saranno la sua ancora di salvezza per il resto della vita e lo ameranno (platonicamente) perchè sanno che prima o poi tutto si risolverà per il meglio e la tossicodipendenza/la situazione familiare di merda/il disturbo alimentare/l'alcolismo/la depressione svanirà nel nulla magicamente, anzi grazie a loro, ai crocerossini.
Ho un consiglio io, per voi sani perditori di tempo:

NON SERVE AD UN CAZZO NULLA.


Mettetevi l'animo in pace e tralasciate il malato finchè non troverà altri crocerossini (si buttano a fiotti), perchè questo nel 80% dei casi vorrà solo qualcuno a cui dire "guarda come sto male cazzo, guarda che vita di merda per colpa del fato, guarda come più mi dai consigli per farmi stare bene e più cerco di stare male per sentirmene dire altri e per sentire te che mi abbracci quando ne ho bisogno". Lasciateli a chi di dovere, a qualcuno che se ne occupa per lavoro e seriamente, lasciateli perchè è solo una perdita di tempo e un aumento incrementale della bile gratuito: il crocerossino dentro di sè pensa "ma come stà male, devo aiutarlo, devo fare di più, ma perchè non va mai bene, eppure mi impegno tanto", la realtà è che un amico/partner, quale sempre è il crocerossino, dalla sua visione parziale della cosa non riuscirà mai ad aiutare per un cazzo e anzi starà peggio lui perchè si sentirà inutile e magari non bravo a dare il suo supporto.
Se proprio volete, o dovete, stare vicino ad un malato fatela con un certo distacco, non vi svenate dietro di lui, non ne vale la pena (non perchè questa sia necessariamente una persona di merda, ma per i motivi di qualche rigo indietro) di perdere anni e anni dietro a problemi che non si risolvono mai finchè il malato non caccia le palle e si accorge che è in grande parte lui causa del suo stesso male (inconsciamente ogni tanto, consciamente più spesso) e si dà da fare per guarire. Forse solo allora il piccolo aiuto darà qualche frutto.

Nessuno fraintenda, non dico che quei problemi succitati non siano gravi e molto seri, nè voglio passare per lo stronzo che dice "ho la mia bella vita, non posso passarla dietro a qualcuno che è pieno di problemi", è solo un consiglio per evitare di fottersi tanta parte della vita senza motivo e senza possibilità di migliorare la situazione se non di uno 0,01% sul totale del problema.

And that's me.
Ognuno avrà le sue esperienze e ognuno sarà mosso dalle sue motivazioni, come per esempio sarei curioso di chiedere a mark se vale la pena fare il crocerossino per sei anni per una modella che neanche te la dà mai (voce dal pubblico: ma la amerà alla follia. urno1: ma scopa tre volte l'anno se va bene, con tutto il rispetto che ho per l'amore.).
Come sono superficiale.




5 commenti:

  1. Non è superficialità, è realismo. Ce l'ho avuta pure io, 'sta sindrome e sto provando in tutti i modi a liberarmene.

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  2. è la croce rossa quella che si è schiantata contro l'albero? poverina.

    Ho lasciato cuocere nel brodo dei suoi problemi una persona molto cara. Il suo problema era assolutamente più grande di qualsiasi cosa io avessi potuto fare. Mi sento una merda, se ci ripenso, però non avrei proprio potuto fare nulla per aiutarlo.

    "la cosa migliore da fare sia crearsi un piccolo stuolo di persone a cui succhiare l'anima finchè si saranno stancate di te e poi procedere al prossimo stuolo di persone e un giorno troverai qualcuno/due/tre/massimoventisehaiunculoenorme che succhi succhi, ma mai si consumano"
    ...Ahi ahi ahi, questa è la tipica mentalità del cacciatore.

    P.S. Il Lambrusco qua costa al massimo 1.80. Già 2 euro sono una ladrata ma 3 è proprio impensabile, per quel vino di merda che alla fine è. Ora ho sete.

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  3. @neurocoso: bisogna lavorarci, ma alla fine ne vale la pena. Poi se sei fortunato qualcun'altro si prende il tuo sporco lavoro e il malato ti abbandona piano piano (se è una persona non troppo legata a te).

    @sileno: E sì, stai un po' male, ma tanto non potevi fare nulla, c'è poco da fare. Almeno ti metti l'anima in pace e passi oltre.

    Lo stuolo di persone era riferito agli amici stretti e non ai partner, credo sia necessario avere un po' di amici fidati e per farlo devi conoscere tanta gente e trovare/selezionare e far restare chi ti aggrada di più.

    Tra l'altro non posso proprio permettermi di fare il cacciatore.

    P.S. è un vino di merda sì, ma era economico e abbastanza gradevole (certo puoi prendere la roba da 5 litri che costa 3 euro, ma poi non ti lamentare che è una ciofeca), ora non vale quasi più la pena. Però ho trovato un vino bianco a 1,90 che mi delizia (probabilmente non sono un intenditore) e quindi ora sono soddisfatto.

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  4. Oddio, non dirmi che quel vino era Romanella? O_o

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  5. Quello bianco? No, no. Non ricordo come si chiama, forse è dell'abbruzzo.

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