14/12/15

Dave.

Ma basta parlare di successi tipo di gente che piange mentre mi incensa per meriti che non ho, parliamo di fallimenti come quella volta che sono uscito con D ed ero rimasto ammaliato dalle sue gambe e insomma lei era partita prevenuta, e 'sti cazzi pensate voi e anche io lo pensai non vi preoccupate, e quindi non ho voluto insistere perché davvero volevo conoscerla, poi non me ne ha più dato l'opportunità e...come è finita? come è finita, papà Urno? Niente, non me la sono scopata, ma mi sogno le sue gambe tutte le notti e dovrei agire prima che diventi vecchia. Non che non ci siano altre gambe allo stesso livello, o oserei dire anche migliori, ma qui sto osando veramente, però ci tengo a questo sfizio.
Un'altra che non sono riuscito a farmi si chiamava M e mi era stata incollata tutta una sera, ma vivevamo in città diverse e c'era poco tempo e non mi andava di prendermi un inutile bacio o una mezza limonata, che me ne facevo? Ho una certa età. E quindi ho cercato di recuperarla in seguito attraverso dei messaggi ed era anche quasi fatta, ma poi mi mancavano i soldi per andare a trovarla e quindi niente. La tragedia è che non avevo capito fosse minorenne, all'epoca. Se l'avessi saputo, avrei insistito molto di più. Ma è andata così.
Anche con un'altra ci sono uscito un paio di volte, forse anche di più ora che ci penso, ed ho avuto svariate opportunità, ma non ci ho combinato nulla. Eppure me la sbomberei senza alcuna pietà, ma questa è ancora sotto i radar, perciò non diamo nulla per perduto. Anzi, salutiamo C che ci segue da casa sua mentre si masturba fumando narghilè. 'sta tipa è troppo forte e nella sua piccolezza mi ha insegnato un paio di trucchetti. E poi anche lei pare sia una grande stronza, e questo mi piace parecchio. Stronza nel senso buono. Forse si dice "tagliata" dalle vostre parti.
Effettivamente non sono fallimenti gravi. I fallimenti più gravi sono quando non ci provi proprio con una tipa. Quando sei imbalsamato per la droga o per l'alcool e non reagisci e non approfitti delle opportunità, ce ne avrei mille da raccontare. Ricordo una ragazza con i capelli celesti, chissà che fine ha fatto (so benissimo che fine ha fatto, mi ricordo tantissimi volti e tantissimi nomi), e una con i capelli viola chiaro, una roba da far girare la testa e non perché tutte le volte che l'ho vista ero ubriaco fradicio.

Dovrei prepararmi, fra poco devo uscire perché c'è il giubileo quindi devo pregare, aprire porte sante e sappiamo tutti che per porte sante intendo ragazze come Nikki (avete letto i post precedenti? No? E allora che cazzo mi fate rompere il quarto muro senza motivo? Esiste un quarto muro tra un post e l'altro?).

Vado a trovare Dave, o Dave viene a trovare me, che è uguale. Ora, Dave non si ferma davanti a nulla e ha tutte concezioni pazze su tutto e potrebbe vivere da solo senza problemi e parlare da solo e discutere da solo e potrebbe anche farcela.
E' impalpabile.
Fumiamo insieme e io lo guardo con un misto di curiosità e stima perché Dave è molto simile a me, per questo mi piace. Ogni volta che lascia casa mia mi preoccupo che tornando a casa possa morire in macchina strafatto dopo essersi schiantato da qualche parte. E' incredibile che non gli sia ancora accaduto. Fuma come una ciminiera e fosse per lui non si fermerebbe mai. Allo stesso tempo è paranoico al punto giusto e determinato nei suoi obiettivi.
"Vedi, da un punto di vista esterno, potresti pensare che quella che chiunque penserebbe sia la mia ragazza fosse la mia ragazza. E invece no. Io sono fidanzato, sì, ma con un'altra. Vedi, quella che sembra la mia ragazza è la mia amante e la mia amante è invece la mia ragazza."
"Ah, pare complicato, ma giusto. Alla fine, se funziona e tutti sono d'accordo, va benissimo."
"Nessuno è del tutto d'accordo e sai benissimo che è sempre difficile esprimersi e comunicare, far capire esattamente cosa si prova in un determinato momento, lo sai, Urno, lo sai. Effettivamente è tutto dentro la mia testa.", dice mentre strappa un filtrino da un biglietto della metropolitana.

Dopo un paio d'ore ci spostiamo a casa di un mio amico per continuare a rilassarci in compagnia. Gli presento gli altri quattro ragazzi e lui dopo due secondi si defila, si butta sul divano e resta in silenzio ad analizzare le nostre conversazioni. Ogni tanto lo guardo e sento che sta assorbendo qualsiasi minima informazione. Posso "vedere" le sue sinapsi che si uniscono dando vita a nuovi processi mentali. Qualcuno dei miei amici si lamenta di avere le palle piene, mentre il proprietario di casa racconta di come ha rifiutato una scopata, so benissimo che Dave non ha di questi problemi e secondo me lo percepiscono anche i miei amici. Lui ride quando c'è da ridere e non si rifugia mai nel cellulare, mi ha spiegato una volta che lo considera una questione di rispetto, finché Simone non gli chiede "e tu come stai messo?".
"Bene. Sono eccessivamente contento di essere in compagnia di soli uomini stasera.", e poi continua a fumare come se la risposta fosse stata esauriente.
"Hai la tipa?", incalza un altro.
"E' una situazione molto complessa", risponde brevemente.
Allora intervengo io e spiego agli altri la sua visione, che mi ha illustrato solo un'oretta prima. Lo leggo nei loro occhi: c'è chi non ci crede, chi sembra quasi invidioso, chi ha fiducia solo perché io sembro garantire per lui.

Non direi che Dave sia un bel ragazzo oggettivamente, ma nella sua mente c'è un universo che è diverso dal nostro. Questa cosa fa molta presa sulle ragazze. Lui cerca di scoparsene più che può e più sono giovani e più gli piacciono e in ogni cazzo di periodo tra tutte c'è almeno una che è innamorata pazza di lui. L'ho visto in giro con la sua ultima innamorata. Lei ha venti anni e sebbene dall'esterno sembrino due amici qualsiasi, si vede che l'anima di lei è completamente appoggiata su di lui, in una specie di strano rituale di venerazione perenne. Non so come Dave faccia, ma lui lo sa benissimo.
Se mi incontra quando è con una ragazza, si ferma, non me la presenta neanche e parla con me come se lei non esistesse, anche cinque, dieci minuti, poi va via come se non fosse accaduto nulla. Lei non ha da ridire e non mostra segni di stizza o altro, nulla. Non l'ho mai visto dare la mano ad una delle sue ragazze quando è in pubblico. Sembra quasi che per lui loro siano un fastidio in più nella vita che, però, è necessario.
C'è da considerare che non l'ho mai visto con quella che considera la sua vera ragazza. Nessuno di noi l'ha mai visto con lei. Sappiamo solo il nome: V. E' quasi come se non esistesse, un fantasma che ora c'è e ora non c'è. Anche lui ne parla pochissimo, ma non dubitiamo assolutamente che esista. Non ricordo l'ultima volta che Dave mi ha detto una bugia. Saranno passati quasi dieci anni. E non è solo questo: quando lui scompare per qualche giorno, o anche una settimana, ed è completamente irrintracciabile su qualsiasi mezzo e poi ricompare dal nulla come se non fosse mai andato via, Dave torna visibilmente cambiato. E' la persona più rilassata e felice del mondo. Come se fosse stato su di un pianeta dove i problemi non esistono, in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo. Gli potrei chiedere metà del suo stipendio mensile e me lo darebbe senza battere ciglio, in quei momenti.
Perciò, sebbene non mi preoccupi mai per la fine di una delle sue, anche lunghe, storie con una di quelle ragazze che si innamorano perdutamente di lui, mi preoccupo piuttosto se in qualche modo finisca con V. Una volta mi sono azzardato a chiedergli cosa accadrebbe in tale situazione.
"Non importa.", mi ha risposto lui come se fosse la cosa più ovvia da dire.
"Non importa, davvero."
Io non chiedo oltre, per rispetto o riverenza. Sarebbe come andare a toccare qualcosa di sacro, qualche dogma che bisogna accettare in quanto tale.
E Dave è così maledettamente sicuro di quello che dice che non puoi non credergli.









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