23/10/13

State bassi, state giù.

Dall'altra parte della barricata noi confezioniamo illusioni. Illusioni, illusioni. Te le porgiamo gentilmente e tutti saranno in giro a chiedersi "opperbacco, ma chi è questo ragazzo?" facendo finta che gli interessi poco.
Non gli interessa poco, la gente fa la fila alla mia porta per menarmi prima di complimentarsi come la farebbe da uno spacciatore qualsiasi. Come fa la fila per ballare da strafatta, sempre sulla stessa mattonella, a proteggere gli zaini di tutti, dove sono tutti? C'è questa tipa che balla esattamente come uma thurman in pulp fiction, dai, la scena con travolta. Cazzo, uguale con trenta cm in meno, ma è uguale. Io sono qui che le ballo di fronte tentato dal saltarle addosso, ma questa tipa è la ragazza del mio amico. E il mio amico è scomparso a fumare chissà dove con qualche francese o giapponese impasticcato. Entro in questa casa enorme, libri per terra, cd per terra, letti per terra, un cesso che non funzionerà mai più, sul lavandino ci sono rasoi, shampoo, sigarette. Entro in questa casa e su due grandi divani dei giamaicani emettono nuvole di fumo, piantagioni di nuvole di fumo, dalla bocca facendo dei tiri assurdi, non riuscirei neanche a trattenere il fiato per quel tempo. E la roba passa e la roba passa e ho gli occhi appannati e non ci vedo più e dov'è casa mia, dovevo, dovrei bere, ma con che faccia da cazzo si ripresenta questa a chiedere di chi, di come, ah ah, sei tu! Ti ho vista, lì dietro. Il braccio, il braccio sinistro mi fa un male cane. Tornando a noi, rilassati, va tutto bene. Ma non rilassarti troppo, la tua sofferenza è la tua felicità, e non voglio che vada tutto bene. Negozio, libreria, vedere quella tipa, troppe cose da fare, solo una vita e troppe cose. Dice questo tizio, mi guarda e fa un gesto come per dire "che vuoi che sia?" e intanto mi butta addosso grandi banconote, le sventola per aria, le fa volare, cadono a terra e allora mi alzo e dico "ti ricordi quel coglione che diceva che sarebbero dovuti piovere soldi a breve?" e lui "sìsì, era qui qualche tempo fa, poi sappiamo tutti com'è andata a finire".
"Alla morte!", brindiamo.

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