26/03/13

Ciccioni grassi.




Ciccioni. Ciccioni grassi.
Ciccioni grassi e bassi.
Ciccioni grassi e bassi che a venti anni ne dimostrano trenta.
Ciccioni grassi e bassi che a venti anni ne dimostrano trenta e ti mandano un messaggio sul cellulare:

"puoi dire alla tua amica che è veramente carina? complimenti alla mamma."

Ciccioni senza dignità.

Come quel grassone che ho visto un paio di vacanze fa, sul bus per andare in centro, con i sandali e i piedi che cercavano di fuggire da tutti i buchi e le dita tozze, con un cappellino a coprire la pelata in arrivo.
Occupa un posto e mezzo ed ha in mano un pacchetto di patatine.
Il bus si ferma, salgono due o tre ragazze, di cui una è la leader ed è una gran figa.
Il ciccione la guarda, io gli leggo negli occhi i pensieri "che bella ragazza!" e spero che non faccia stronzate, che non distrugga la sua già misera dignità per farle davvero i complimenti, come se una troia così ne avesse bisogno.
Non farlo, cristo, non farlo. Continua a ravanare con quei salsicciotti che hai al posto delle dita nel sacchetto di patatine pai.
E invece no, non si tiene, non può tenersi dentro altro, probabilmente perchè non ci entra più un cazzo in quel gran tozzo di merda che è il suo corpo, quindi anche un misero pensiero non può rimanere nei meandri del suo cervelletto: deve buttarlo fuori.
E lo fa:

"scusa."

"sì?"

"volevo dirti che sei proprio bella."






Sii almeno realista, culo grosso: la ragazza è una mezza mazza di scopa e non potresti starci sopra senza ucciderla con il tuo ventre abnorme.

Fatti un favore, guarda oltre. Fai come fanno tutti i santi ciccioni di questo mondo: spendi soldi, fai mille regali, fai l'amicone, l'amicone grassottello a cui tutte vogliono bene, ma che nessuna si scoperebbe, insisti un po', mostra il tuo lato dolce e gentile, mostrale la volontà di cambiare, vai in palestra, comprati uno strumento musicale, renditi piacente.
Alla lunga, qualcuna andrà oltre le tue fattezze (FAT-tezze) e te la darà.
E sarà un giorno migliore e sarà un giorno più pulito, prima di morire di infarto grazie al buon amico colesterolo.


Poco realista, poco intuitivo. Ma non hai visto che occhi mi metteva addosso mentre tu cercavi di approcciare maldestramente?
Eppure nel giro questa cosa si sa abbastanza bene. Peccato.




Comunque sono un buon conoscente: le ho riferito il messaggio.
Dopo che aveva finito di attaccarsi voracemente al mio membro, sul sedile posteriore della macchina.

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