06/09/12

Gusci vuoti.

Il decadimento della società occidentale è cominciato nello stesso istante in cui si è cambiato "campo minato" in "prato fiorito".
Nello stesso momento in cui la maggior parte di voi non è più riuscita a distinguere un jolly da una sigaretta.
Da quando avete rinunciato ad incontrare la vera persona celata dietro queste brute apparenze, quella rivelata da orge di ubriachi e strafatti, la più pura e aperta creatura che potreste mai incontrare.

Tanto che avete bisogno di costruirvi un personaggio per poter dire "ecco chi sono", perchè vi sfugge ora. Tornate a casa e vi mettete in tuta e oziate perchè non c'è altro che possiate fare, vi reclinate, vi addormentate perchè il riposo fa bene e cos'altro dovreste fare? Pensate. Pensate di essere qualcosa di più e siete circondati da personaggi, clown animaleschi che ridono e ballano e danzano ridendo durante un aperitivo. Di nuovo tornate a casa con il fiatone, respirate affannosamente nel vostro incubo peggiore che è la vostra realtà.
Non avete che le più basilari emozioni e non credete in nulla di particolare.
Perchè non vi siete mai posti il problema di credere in qualcosa che non sia già stato scritto e sputtanato ampiamente, perchè non avete mai ideato/creato un pensiero che non sia stato rubato. Non avete condiviso un sogno, perchè non c'era bisogno di sogni quando c'eravate voi: c'erano indagini e misere conquiste.
Non vi preoccupate perchè non avete fatto nulla di male, non avete fatto niente: è questo il punto. Non avete spezzato vite, nè cuori, perchè non c'era nulla da spezzare se non gusci vuoti.

Non mi sento solo, anche se non mi divertite più, ce ne sono altri come me. Piccoli dei e dee (udite, udite: dio ha una controparte femminile: una dea. finalmente finiscono le religioni maschiliste.) che vivono, soffrono e sorridono al posto vostro. Sarebbe quasi tragico, se solo ci fosse qualcuno dall'altra parte disposto/posto a capire, ma non c'è nessuno.
Nessuno che possa ascoltare e rimanere vivo dopo aver capito i suoi angusti limiti, quei paletti che delimitano la tua non-vita di merda che non hai mai vissuto, come il peggior rumore senza ritmo.


3 commenti:

  1. Non sei solo, e se tutti costoro muoiono, alcuni (altri) sopravvivono...



    Lorenzo

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  2. Per fortuna pochi. E' quello che mi auguro di vedere, magari anche presto.

    (Così come mi auguro di vedere qualche tuo post nuovo, hai sforato un anno di inattività.)

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    1. Ahimè non riesco più a scrivere in quella maniera, o anche alla tua maniera, credo non sarebbe più lo stesso o comunque se proprio dovessi ricominciare qualcosa preferirei mettere accessi limitati a qualcuno (non so se questo sia possibile, mi piacerebbe). Ci penserò su, comunque

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