05/06/11

Secondo il sole 24 ore la mia città è una merda, io mi riservo il diritto di confermare.




Trovatevi il testo o fate fruttare anni di ascolto di canzoni estremamente fighe che ascoltate in inglese senza capire il testo perchè tanto non sapete l'inglese o non andate oltre il present simple o il past simple e appena esce un participio vi guardate in giro in cerca di aiuto. Man.



E' successo.



Perchè sono diventato così cattivo e menefreghista e egoista e genialoide durante la mia adolescenza? Ci sono domande che non hanno risposta, ma questa ce l'ha. Vi racconto una storia.
Alla tenera età di nove o dieci anni lo spasso che mi si permetteva, a parte giocare a calcio nel cortile con risse, ferite e goal di tacco annessi, era andare a casa dei miei compagni di classe. Non ne giravo parecchie di case, erano sempre le solite, ma ogni tanto si tentava la novità e fu in una di queste case che trovai...
IL MALE.
Mi pareva adatto, perdono.
Insomma per farla breve non ricordo un cazzo di quel giorno, a parte di aver mangiato latte e cereali cheerios (che tra l'altro mi piacevano come un morso di zanzara sui gabbasisi), l'unico avvenimento rilevante fu questo scambio di parole tra me e il mio conoscente/amico:

conoscente/amico: guarda qui, una cosa eccezionale, devi proprio vedere!
urno1: cosa?
c/a: tocca qui, il bordo del vaso.
(la piantina nel vaso era uno di quei piccoli cactus)
urno1: ma no, perchè dovrei toccare il bordo del vaso?
c/a: fallo, è bello.
dopo varie volte che il ragazzino insistette, io cedetti e toccai il bordo del vaso col dito.
urno1: cazzo. fa' male. ci sono le spine! porca puttana!
c/a: ahahahahahhahahahahaahahhahahahahah.


Ero un puerile bambino e ovviamente mi fidai. Le spine, era ovvio che ci fossero le spine alla base di un vaso con una pianta di cactus al centro! E mi si infilarono dentro la cute, spine, spine, spine. Facevano male.
E da quel giorno non mi fidai più di nessuno e diventai diffidente verso l'intera razza umana.
Poi passa però.
Per inciso il mio amico non è mai stato noto per il suo equilibrio mentale: ha decapitato un criceto, un altro criceto l'ha schiacciato e anche qualche altro animaletto ha fatto una brutta fine; figuratevi che un'anatra, dopo essere finita a casa sua, era morta d'infarto. Probabilmente aveva capito l'andazzo. Storia vera.

L'ho rivisto oggi, ma non l'ho salutato. La serata era tranquilla finchè dal bar dove tentavamo di prenderci un secondo cicchetto non è uscita della gente brandendo degli sgabelli e minacciando di cacciare le pistole. La rissa è stata scatenata perchè qualche ubriaco era salito sopra il bancone del locale, i proprietari hanno cercato di mandarlo giù e quest'ultimo è caduto rovinosamente. C'era tanta gente che si voleva picchiare e lo faceva. E almeno 200-300 persone che si erano fermate a guardare. Pugni pugni pugni! Ma io volevo il sangue e i pop corn. "Dove sono i pop corn?" "Non ci sono!" "Merda!" "E dov'è il sangue?" "Non ce n'è traccia!" "Merda due."
Però un po' di sangue l'ho visto: mentre tornavo a casa due tizi si dirigevano verso l'ospedale millantando le loro eroiche avventure ("hai visto quanti pugni gli ho menato?" "e io? pugni e calci, mi hanno pure sbattuto a terra" "ok, ora andiamo all'ospedale") e uno dei due sanguinava gioiosamente e copiosamente dal mento.
Meraviglia delle meraviglie, ludibrio estremo.



He's a good guy.



Sono un bravissimo ragazzo: non fumo più, bevo raramente ormai, sono andati i tempi in cui mi trovavi sbronzo ogni sera, sono fidanzato, sono fedele, studio, vado a dormire ad orari che comunque possono essere percepiti come decenti, non faccio quasi mai nottate.

Certo non posso andare contro la ragione umana come qualcuno desidera. Non si può andare contro l'istinto, contro l'abitudine, la consuetudine. Non si può andare contro l'irrazionale. Non si può cambiare quello che non vuole cambiare.
E' così difficile pensare che qualcosa sia al di là delle tua possibilità comunque espanse dal fatto che tu, proprio tu, sei dio? Dio non è onnipotente, ficcatelo nel coccio di cuoio che ti ritrovi. Non posso andare sulla luna a piedi. E' impossibile, è irrazionale. Mi dispiace, ma sulla luna a piedi non ci vado.
Non per mia scelta, ma per possibilità.

A causa di tutto questo sono tendenzialmente portato ad invidiare chi può avere uno stile di vita che si discosti dal mio e che io percepisco come differente, non migliore, ma differente. Se tu fai quello che io non posso, ma in verità non voglio fare, perchè potrei farlo, allora ti invidio. Ho spesso pensato, ora ho finalmente abbandonato questo filone di pensiero, di essere sfortunato relativamente a molti accadimenti della vita: es. tutti si ammazzano di canne, appena me la faccio io, morirò d'infarto, perchè la roba è tagliata male, perchè hanno messo la candeggina nell'hasish; es. tutti si menano, pugni a destra e a manca, risse, cazzotti, bud spencer e terence hill, appena menerò io un pugno sicuramente salirà il naso nel cervello del tizio e addio vita, è chiaro, sono sfigato; es. tanta gente sniffa cocaina, ma ora lo faccio io e sicuramente mi sale una botta paurosa e muoio nel giro di mezz'ora mentre sbavo merda bianca e tutti intorno si chiedono "perchè? ma com'è potuto succedere? io sono alla terza striscia e sono bello come un baobab!".

Potrei continuare.

La cosa che mi preoccupa è che io ho istruito i miei migliori amici su cosa fare nell'orrendo caso in cui il tempo preverrà sul mio cervello, ma non mi fido lo stesso. Metti che mi tradiscono, metti che dimenticano quello che gli avevo confidato. Mi girerò verso di loro e con lo sguardo dirò "SALVATEMI" e loro non capiranno. Bastardi.



2 commenti:

  1. Quella persona che fa male ai criceti, e anche a qualche altro animaletto, e fa venire un'infarto all'anatra è una persona orribile.

    Ho sempre odiato i bambini che dovevano uccidere a tutti i costi le bestioline più piccole di loro.

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  2. Era semplicemente un coglione. Anzi, lo è ancora.
    Anche a me stanno sulle palle certi bambini (quasi tutti), però i genitori sono ancora più coglioni che continuano a comprargli animali.

    Le mie bestioline poi morivano tutte per cazzi loro, esercitavo una cattiva influenza probabilmente.

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