06/05/11

Visione di un coglione/a.






Buonanotte mondo buongiorno mondo vaffanculo il mondo non mi merita.
Io vivo nella mia fantasia, io mi autocoloro le giornate con colori caldi che rubo la notte nei sogni di van gogh.
Ah, quello stronzo mi ha chiaramente citato implicitamente, ma io non gli dò corda.
Bastarda zoccola, è offline tutte le volte che ci sono io, mi starà evitando.
Pubblicando questo video entrerò nelle sue grazie, così gli faccio notare che mi piace lo stesso film.
Copiando da questo link "voglio uncazzo nelculo perfavore" farò capire ad egli le mie intenzioni.
Cosa mi aggiunge questo? Rapicone.
Pensa a tutti i porci che commentano sotto le foto delle troie "sei bellissima che gambe che culo che cazzo" e la tristezza ti salirà nelle vene.
Vorrei proprio farti leggere queste cose, puttana, ma preferisco tacere e avere la meglio alla lunga.
E prima di sconnettermi posterò una bella frase filosofica rubata da wikiquote.
Mi aspetto almeno cinque mi piace, il resto è un surplus.
Lui fidanzato con quella, troia troia troia infame.
Non farò lo sciopero con tutti i lavoratori di questo mondo nello stesso preciso istante in cui sto saltando per spostare l'asse terrestre.
Vengo al tuo concerto, ma solo perchè la cantante ha una voce da uomo.
Vediamo cosa ha detto lui il giorno tot del mese tot del secondo anno avanti internet.
Ah, lo sapevo, lo stronzo pensava ad un'altra.
Anche se non la conoscevo era già un bel cesso ambulante.
Sebbene non la frequentassi si capiva da un paio di nodi che era una ragazza con le gambe aperte.
Un dibattito politico che non guasta mai la giornata, almeno la tua se non sei un coglionazzo.
Perchè i nostri diritti, i nostri diritti.
Che serata da sballo ieri sera! Alla terz'ultima tirata dal bong e dopo i sette litri di vino ero veramente...oh! I TASTI SI MUOVONO.
Beccati questo atroce malware curiosone della minchia.
Vuoi vedere un grande politico che si incula una bambina in autostrada? Clicca qui.
Per la mia foto nudo infila le dita nella presa usb, bagnate. E non di acqua.
Grazie per chi era al concerto è stato fantastico siete un pubblico meraviglioso.
Vaffanculo a chi cazzo non è venuto gente di merda.
Carica 'ste cazzo di foto della festa.
MI HAI CANCELLATA DAGLI AMICI? NOI! ERAVAMO COSI' VICINI! TE L'HO ANCHE DATA E ORA E' QUESTO IL RINGRAZIAMENTO? E IO NON TI PARLO PIU'.
Merda, lo sapevo! E' incinta!



Tranquilli pro-life, lo tiene.


Non immaginerete mai cos'è successo nella mia ultima vacanza.
Avevo prenotato una camera per me, la mia ragazza e un'amica. Un albergo caruccio, nulla di particolare, a parte la doccia messa in una stanza senza niente altro stile quelle da campo di concentramento. Poggiamo la roba e lasciamo dentro la stanza l'amica e andiamo ad un piccolo concerto in una sala conferenze.
Con il jim morrison della situazione all'ukelele elettrico e una dark girl al microfono mi becco "grazie del passaggio" degli ifix tcen tcen e vado a pogare in mezzo alla sala con degli scriteriati con i capelli rasati.
Finito l'infinitesimale assolo di ukelele, che per l'occasione era amplificato da un marshall (banalità gratuita), mi giro e cerco la mia consorte. E' andata via mentre pogavo, oh madonna. Neanche un po' di svago! Torno nella stanza d'albergo e trovo l'amica con indosso solo una camicia celeste e una felpa tigrata/zebrata di color ghepardo che fuma insieme a colei che ha lasciato il concerto prematuramente senza aspettare che mi facessi troppo male e intanto l'amica le racconta di come ha scopato con un tizio durante la nostra assenza. Sai che problema. L'ha fatto spessissimo anche in nostra presenza. Le lascio sole e mi faccio un giro per i corridoi dell'hotel, ma merda! E' un ospedale del cazzo. Le pareti verdi, i camici verdi, tutte quelle minchiate verdi ospedaliere, anche l'incredibile hulk sopra un poster. E quella stanza lì è aperta e c'è una ragazza, una teenager quasi finita, all'entrata, sulla soglia. Il cartello sopra non reca scritto "maternità", ma un più plausibile "pregnant", tanto per essere chiari e diretti. Lei mi guarda mentre si tiene stretta la borsetta mezza vuota, io la guardo mentre cammino e le lancio il solito sguardo "te l'avevo detto".

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