20/05/11

Solipsismo autoctono.




Incipit: il titolo è dedicato a tutti coloro che si divertono un mondo ad inventare nuove figherrime locuzioni, come ad esempio "killeraggio mediatico" o il mio personale "vuoi fightare con me?" seguito dall'amato "sto spenging il computer". Me ne potrei andare sleeppare a questo punto. Ma non lo farò.


Raccolgo l'occasione del ventuno maggio duemilaundici, giorno in cui tutti moriremo (moriremo tutti!) eccetto me e altre sette miliardi di persone, per farti notare (ti dò il "tu", il blog si mette sul personale) che c'è tanta gente che muore ogni giorno, o almeno lo auspica/prevede.



Questa frase, dietro a costui che dopo essersi
fregato tutte le droghe di questo mondo è morto a 84 anni.


Oh, perbacco, sono sveglio, ho sognato di morire ovviamente, ero davanti ad un plotone d'esecuzione e mi infilavano tre pallottole nei bulbi oculari, ora mi alzo e vado a fare colazione, c'è una grande probabilità che il microonde esploda mentre mi riscaldo il latte o forse il latte mi andrà di traverso o meglio mi strozzerò con un biscotto, nulla di certo, mi faccio una doccia, poi con i piedi bagnati potrei scivolare e sbattere la testa sul lavandino, mi si apre il cranio e nessuno può neanche intervenire perchè la porta è chiusa a chiave, che morte truculenta, scendo di casa e mi avvio all'università, potrebbe investirmi qualcuno in qualsiasi momento, anche qualcuno in bicicletta, mi scontro, cado, sbatto la testa sul marciapiede e via in coma, ho le cuffie dell'ipod nelle orecchie e non sentirei il clacson, sbam! e sono già stampato sul parabrezza in pochi secondi, lezione di merda, cazzo seguo a fare se tanto non studio, perchè non so studiare, perchè faccio schifo, non mi presento neanche all'esame, e durante queste noiose lezioni in cui vorrei farmi nelle vene, ma solo per andare in overdose, penso sempre ad un terremoto che ci ammazza tutti, anzi no, muoio solo io e tutti si salvano, mi arriva il soffitto sulla testa, anzi no, mi piazzo sotto il banchetto e mi salvo, ma crolla tutto l'edificio e muoio dissanguato perchè i soccorritori non arrivano subito, pensiamo a qualcosa di bello suvvia, vedi che bella ragazza, quasi quasi ci provo, le chiedo di uscire, un gelato, qualsiasi cosa, macchè, mi beccherò un due di picche sonorissimo o meglio lei mi fa' illudere e poi appena sto per levargli i pantaloni mi dice che è tutto uno scherzo, magari filma il tutto per umiliarmi pubblicamente nei giorni successivi, non capisco perchè poi dovrei pensare a questa troia, ho già la mia ragazza, ma probabilmente mi ha tradito e mi tradirà e a breve mi lascerà, si starà scopando il mio migliore amico, che conosco da venti anni, ma verrà comunque da me per dirmi che sono una merda di uomo e mi ha appena rapinato perchè si è copiato le chiavi di casa mia e ha anche lasciato due righe sulla macchina, ma perchè limitarmi, potrebbe aver scritto "RICCHIONE" a lettere cubitali e con una mazza da baseball mi avrà fracassato il parabrezza (è la seconda volta che esce sto cazzo di parabrezza), torno a casa e troverò mio padre morto di infarto e mia madre che si è impiccata per il dolore e allora anch'io mi lascerò andare dal balcone, o dalla finestra che è un po' più originale, sempre che il palazzo non sia andato a fuoco per qualche bisticcio elettrico, in tal caso mi getterei tra le fiamme per ardere insieme alle mie cose, esco che è meglio, il solito incidente stradale e io sono senza cintura e mi catapulto fuori dal parab...anzi dal finestrino, non so come, ma ci riuscirò e mi schianterò contro un palo sebbene non sono in motorino e poi metteranno i fiori e almeno per una settimana qualcuno si chiederà chi cazzo sia morto lì e qualcuno piangerà per me o anche no, magari il funerale lo fanno coincidere con la finale di champions e ci saranno solo i vecchietti standard e i miei genitori non ci saranno perchè saranno morti di crepacuore e i miei parenti se ne fottono il cazzo perchè non li ho mai frequentati e quelli che c'erano sono tutti morti già prima di me, che poi in questo mondo di merda non mi ama nessuno, nessuno che se ne fotta di me, c'è solo una fila di gente che non vede l'ora di sfogarsi sul mio corpo, chi mi vuole picchiare, chi mi sputa e chi mi umilia in tutti i modi, sono grasso, sono brutto, sono una merda, non valgo niente, sono un cazzo di cretino, non ho possibilità, non ho speranze, non ho nulla, non ragiono, non vivo, non ho una vita sociale, non ho amici veri, non ho, vado a mutilarmi un braccio così avrò una pensione di invalidità, sempre se non muoio nel tentativo, vado a letto, chissà se domani mi sveglierò o se una bomba atomica mi ammazza nel sonno a causa della solita guerra futile e banale, buonanotte o meglio addio mondo.



Dolcemente cattivo.


Ma no, non ti uccido, non sono cattivo come questo coso rosso, però ti faccio notare che se sei una persona così sei una rottura di coglioni.

5 commenti:

  1. Bel post, mi è piaciuto molto.
    Anche la canzoncina punk a me totalmente sconociuta era carina.
    Solo due osservazioni: un amico uscendo dalla doccia con il pavimento leggermente bagnato è scivolato sbattendo la fronte sul bidét. ora ha una vistosa cicatrice sulla fronte. Lui ha sempre detto che non era successo niente, solo quella brutta cicatrice, ma da quel giorno è diventato molto più stupido, ma proprio molto molto più stupido di prima.
    Seconda osservazione: le lezioni sono completamente inutili:di solito la gente dice 'vado a lezione perchè la prof chiede solo le cose che dice a lezione, e non tutto il libro'. Siiiii, certo, bravo, ma la realtà che tu non sai è che la prof ti chiederà ciò che non ha mai detto a lezione e ciò che non sta scritto su alcun libro.

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  2. Joie de vivre!
    Burroughs un uomo che disse no al divorzio.

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  3. @Sileno con la prima osservazione tenti di farmi capire che sarebbe stato meglio che fosse morto o che queste cose accadono davvero, perchè lo so già. Anche a me è successo, e infatti il giorno dopo ho creato questo blog.
    Sulla seconda osservazione non mi esprimo perchè a brevissimo comincia la FANTASTICA ET DIVERTENTISSIMA SESSIONE ESTIVA. AH AH AH.

    @left Sì, ma con quanta classe ha detto no al divorzio? Non ti nasconderò di certo che a volte mi viene voglia di fare guglielmo tell. Ma sarei così sfigato da colpire la mela.

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  4. Per il braccio, potresti seccare la ferita con un ferro da stiro acceso, come ho visto fare in "Giovani Diavoli" (trashata da riscoprire).

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  5. E' un'idea che mi riserverò di applicare su dei fortunati volontari.

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