24/04/11

Tall as a wall, thick as a brick.




Non metto quasi mai canzoni troppo famose. Ma neanche questa dovrebbe esserlo.


Di solito non racconto mai storie vere. Sono tutte stronzate.
Ma è il momento che la realtà prevarichi la finzione.

La prima è una storia d'amore.

Colin si incontra con sally e per farla breve si innamorano nei tempi giusti. Restano insieme per un anno, due, tre, tre e mezzo. Poi accade l'irreparabile: vivian (è femmina, eh) si ingrifa e vuole trombarsi colin a tutti i costi. E colin non cede alle avances della ragazza. Lui è fidanzato, lui ha una morale. Non cede.
Un mese di allusioni sessuali, ma lui non cede. Ma dopo due mesi... beh vivian non è così male dopo tutto. Bel corpicino. No no. Sally è la donna della sua vita, si sposeranno, questo è certo. Stanno benissimo insieme, reggono la relazione che è una stupenda bellezza. Ma è troppo tardi caro colin, vivian è sempre più vicina, ti sale sulle gambe, il divano è comodo, la sua lingua ha un sapore da sballo, ti entra dentro e lì è la fine.
Ecco vivian e colin uniti in un solo bacio. E sally? E' una pausa di riflessione, cara. Ci penso un po', a quanto sono figo, e poi ne riparliamo. Anzi direi che ti lascio.
Ciao, amore della mia vita.
Come succhia vigorosamente vivian, non si dà pace a prenderlo in bocca.
Una, due, tre volte, poi da dietro, poi davanti. Un po' dappertutto lo vuole, lo apprezza.
E sì che colin ce l'ha tall as a wall and thick as a brick.
Grazie per avermelo spazzolato con la lingua, vivian. Ora è tempo, per me, di tornare da chi mi ama. E' stato un vero piacere, zoccoletta. Baci baci!
E torna da sally. Sally non fa' una piega, neanche mezza. Tornano insieme, la coppia da matrimonio perfetta. Tutto è ok. Solo una piccola pausa di riflessione, sally non indaga, non dubita, non penserebbe mai che colin era impegnato in una sessione di soffoconi a giorni alterni.
E così sono tutti felici. Sally e colin si sposeranno. Auguri.



Ha paura, paura.


The other story.


Billy ha 17/18 anni. E' un'età d'oro: canne, sesso, musica, concerti nei centri sociali, anarchia, abbasso i fascisti, birra, birra, birra x2!
Concerti abbiamo detto. Billy un giorno si alza, si guarda allo specchio, si lava le ascelle e pensa "perchè no?" e comincia a cantare. Mette su la sua band: due chitarre, basso, batteria e lui sarà la voce possente contro i mali del mondo. La sua arte non conoscerà limiti, si parte.
Concerti nei centri sociali abbiamo detto. Due, tre, dieci. Gli amici creano il pubblico, qualche curioso dei centri sociali dei paesini vicini, si crea il feeling. Lui canta, scrive, arrivano gli inediti, arriva la ragazza gnocca che vogliono tutti, è una bella coppia, lui è felice, ha successo.
Forse forse c'è la casa discografica, ma lui non aspetta tempo: via al video del singolo, girato con mezzi di fortuna, ma ben riuscito, grazie a degli amici di esperienza.
Siamo presenti, siamo sempre qui per voi!
Billy canta, si sfoga, i pantaloni di pelle lo rendono il più figo di tutti.

Ogni sogno ha la sua fine. La realtà prende il sopravvento: nessuna casa discografica, nessuno che vuole continuare a crederci, a poco a poco tutti i membri lasciano la band e billy si trova con niente in mano, neanche il suo microfono preferito. E gli anni passano.
Gli anni passano e ora billy è un precario qualsiasi, più anni di quanti ne possa sopportare.
Ricorda i vecchi tempi, ricorda i capelli che aveva, racconta le sue esperienze ai giovani che ora hanno l'età che aveva lui all'apice del successo, qualcuno lo guarda con ammirazione, per qualcuno è solo un coglione, qualcuna si fa' scopare, qualcuna gli rifila uno sguardo pietoso.
Lui non riesce ancora a crederci, ma l'idillio è finito. Tutto finito. Vorrebbe essere ancora giovane, cantare, suonare, salire su quel cazzo di palco per dire al mondo che lui è ancora presente e ci crede ancora al successo dietro l'angolo. Ma non ha più la forza.
Billy sei finito, ma non vuoi ammetterlo.




2 commenti:

  1. Prima storia: se Sally non fa una piega quando Colin torna, vuol dire che anch'essa era impegnata in sessioni di soffoconi.

    La seconda storia è semplicemente sublime.
    Malinconica, realista, cinica.
    Una perfetta rappresentazione del sapore che ha la vita: quel sapore che "a volte sa di fragola, ma troppo spesso è merda"(cit).

    RispondiElimina
  2. Prima storia: sally ha passato la pausa a riflettere sul colpo subito a suon di "ma cosa ho fatto?" "è colpa mia o no?" "perchè, perchè?", perciò non ha avuto il tempo di impegnarsi. Nè, si mormora, l'avrebbe mai fatto.

    Pensa che c'è gente allergica alle fragole, tra l'altro.

    RispondiElimina