24/06/12

Devo sempre spiegarti tutto.




Mi sono svegliato e accanto a me c'eri tu, ma ho sognato tua sorella. Il mio sogno riprendeva in parte quella vacanza che abbiamo fatto insieme (non io e te, ma io, tua sorella ed altri amici), dove lei dormiva nel letto sopra il mio, con quelle lenzuola rosse e ci svegliavamo la mattina e andavamo a fare colazione nei ristoranti. In macchina la canna girava, anche al guidatore faceva due tiri, ed io ero dietro e vicino al finestrino e lei era in mezzo, quando il motore si spegneva, buttavo il mozzicone dal finestrino, aprivo la portiera e lo pestavo davanti agli occhi sgomenti della cameriera.
La sera del compleanno di tua madre lei era con te a festeggiare e io sarei potuto venire e salutare tutti, invece sono andato in discoteca con gli altri e la policy del posto era che tutti dovevano bere almeno un cocktail, anche chi guidava.
Ci pensi?
Dato che odio le discoteche e odio ballare, mi sono seduto su quei divanetti rossi insieme a Valerio e mi sono messo ad osservare i presenti. Era inizio serata perciò la situazione era abbastanza calma.
Ma sto divagando.
Tornando a tua sorella, l'ho vista una settimana fa che camminava sorridendo con i suoi occhi celesti e con quella sua amica con i pantaloni larghi stile indiano, o queste cazzate qua; non lo diresti mai, ma sento che sotto quei pantaloni verdi c'è un culo fantastico.
Il problema è che ora devo sopportarti finchè non ti smuovi dal letto e ti togli dai coglioni, mentre io sorrido pensando a lei e tu non lo immagini, mentre ti guardo negli occhi vedo lei e penso che sarebbe meglio.

Sarà che mi sono rotto il cazzo di essere cercato da te solo quando c'è bisogno di piangersi addosso o di una scopata un po' più carina.

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